Milano, Cagnola.
Dopo una lunghissima attesa di oltre dieci anni, segnata da diverse vicissitudini (il primo progetto fu presentato nel 2012, ma l’idea originaria risale addirittura al 2005/2006), è finalmente stato portato a compimento il nuovo intervento edilizio di via Carlo Ilarione Petitti 5, a pochi passi da viale Certosa e piazza Firenze, nel distretto della Cagnola.
Sul lotto di via Petitti 5-7, un tempo occupato dall’ex concessionaria Car Comauto, adiacente al Monastero di Santa Teresa del Bambin Gesù in via Colonna, era stato inizialmente previsto un progetto residenziale firmato Studio Capelli Architettura & Associati, che prevedeva una torre di 15 piani. Tuttavia, tale progetto non si è mai concretizzato per una serie di motivi.
Oggi, il nuovo complesso residenziale è stato realizzato da Edilizia Vanerio, su progetto architettonico di Archimi Studio, con la collaborazione di Brickx per la parte strutturale e di ER Consulting e Studio Ridolfi per gli impianti.
Il lotto su cui sorge l’edificio ha una forma piuttosto irregolare, risultato delle antiche suddivisioni del terreno, un tempo attraversato dalla roggia Marchino. Si sviluppa per circa settanta metri all’interno dell’isolato, confinando direttamente con il suggestivo monastero. Il progetto ha quindi previsto un edificio a “L”, con un corpo principale che culmina in un volume di 9 piani, affiancato da un edificio di 7 piani e, su via Petitti, da un corpo di 5 piani, perfettamente allineato in gronda con il palazzo risalente alla fine degli anni Quaranta. Al piano terra si trovano esclusivamente spazi comuni per i residenti, senza aree commerciali. Il cuore dell’isolato è occupato da un piacevole giardino condominiale.
Naturalmente, il complesso è stato realizzato secondo criteri di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, in classe A4, con pannelli fotovoltaici e box predisposti per la ricarica di auto elettriche.











Il contesto circostante è prevalentemente moderno: fino a un secolo fa si trovavano qui la Cascina Biraghi, il fontanile Marchino e il celebre Rondò della Cagnola, situato a circa due chilometri dall’Arco della Pace lungo l’antica strada postale del Sempione. Il rondò prese il nome dal vicino borgo della Cagnola, fino a quando non venne ribattezzato come piazza Firenze.
L’edificio si presenta con un’architettura moderna e sobria, caratterizzata da un gioco di volumi ben armonizzati, evidenziati da scelte cromatiche distinte: toni chiari per il corpo principale e tortora per gli elementi aggettanti. Particolarmente riuscita è la sequenza di ampie finestre d’angolo sul corpo più alto, che donano leggerezza visiva e mitigano l’impatto prospettico verso viale Certosa. Chissà se, in futuro, anche l’edificio commerciale al civico 13 del viale verrà demolito, lasciando spazio a nuove costruzioni che, inevitabilmente, influiranno sulla vista da e verso il nuovo edificio di via Petitti 5.

Milano – CAGNOLA – Via Carlo Ilarione Petitti, 5 > Vanerio Petitti 5 (nella mappa Urbanfile codice: CAGN7) (residenziale) (nuova costruzione con demolizione)
- progetto architettonico: ARCHIMI_studio
- progetto strutture: ing. Guido Russo per Brickx scarl
- collaudatore strutture: ing. arch. Renato Paolo Mazzon per Brickx scarl
- progetto impianto idraulico: per. ind. Fulvio Rodolfi
- progetto impianto elettrico: per. ind. Gianluca Restelli per ER Consulting srl – Sedriano
- progetto ex legge 10 e isolamenti: arch. Romolo Puhliese
SCE Project è responsabile della progettazione integrata e DL. Il concept architettonico è dell’arch Michele Bulgarelli e dell’arch Luca Michelon.


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati
- Cagnola, Portello, Cantiere, via Petitti, Piazza Firenze, viale Certosa
Ottimo, peccato per la sala slot gigante che rovina completamente il contesto. Da chiudere assolutamente.
Bizzarro l’effetto visivo di autosopralzo in corso d’opera degli ultimi due piani…..sembra invece riuscita la soluzione d’angolo, vetrata.