Milano | Navigli – Ciclabile Alzaia Naviglio Pavese VenTo: ma cosa ci vuole per completare un lavoro?

Milano, Navigli.

Nel 2023 era stata completata la bella pista ciclabile lungo l’Alzaia del Naviglio Pavese, parte del progetti inter-regionale di VenTo. Nel 2024 avevamo assistito all’apertura di piccoli cantieri, pensati per completare l’intervento: si trattava perlopiù di punti di raccordo, volti a unire quanto già esistente con i nuovi elementi di arredo urbano, soprattutto nei tratti in cui il vecchio e il nuovo si incontravano.

Ricordiamo con piacere, ad esempio, la realizzazione lo scorso anno di un tratto di balaustra accompagnato da una nuova rampa di scale, proprio all’angolo tra viale Tibaldi e via Ascanio Sforza. Qui il dislivello – di circa un metro e mezzo – tra la carreggiata e il marciapiede è ben visibile, causato dalla leggera pendenza necessaria per superare il canale del Naviglio Pavese.

Siamo però tornati recentemente sul posto e, con rammarico, abbiamo constatato che la situazione è rimasta pressoché invariata rispetto a giugno scorso. La vecchia ringhiera, ormai corrosa dalla ruggine – e verrebbe da dire, anche dall’incuria e mancanza di manutenzione – è ancora lì, pericolante. Una griglia provvisoria impedisce o avverte la sua precaria situazione da quasi un anno. E allora ci chiediamo: cosa mai ci vorrà per sostituire quella balaustra? È davvero possibile che interventi tanto semplici si trasformino in imprese senza fine?

Non che la balaustra dello stesso Naviglio Pavese sia in buono stato, come si vede dalla foto qui di seguito.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Valter Repossi
  • Pista Ciclabile, VenTo, Alzaia Naviglio Pavese, viale Liguria, Viale Tibaldi, via Schiavoni, via Fra Cristoforo, Navigli, Naviglio Pavese, Chiesa Rossa
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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