Milano | Porta Vittoria – Nuova piazza tattica in via Corridoni, Respighi e via Savaré

Milano, Porta Vittoria Centro.

Sul lato nord di Corso di Porta Vittoria si trovano, oltre alla medievale chiesa di San Pietro in Gessate e all’ex Centro Congressi della Provincia di Milano, anche il Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci, la Scuola dell’Infanzia Dandolo (nell’omonima via) e l’Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale. Si tratta di un insieme di istituti scolastici coinvolti nel piano del Comune di Milano per la messa in sicurezza delle aree circostanti, attraverso la creazione di spazi pedonali e carreggiate progettate per rallentare il traffico veicolare.

Le vie interessate da questo progetto, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT), Bloomberg Associates e la Global Design Cities Initiative, sono: via Filippo Corridoni, via Enrico Dandolo, via Manlio e Gioacchino Savaré, e via Ottorino Respighi.

Si tratta, almeno per ora, di interventi a basso costo, che hanno previsto l’installazione di panchine, fioriere e tavoli da ping-pong. In seguito, le pavimentazioni saranno decorate con disegni e figure geometriche, in attesa di una possibile sistemazione definitiva.

Chissà se questo intervento porterà benefici anche all’area antistante il Liceo Leonardo da Vinci, che un tempo era alberata (da anni mancano gli alberelli che abbellivano il piccolo piazzale) e, soprattutto, se la piccola fontanella tornerà a essere tale, anziché rimanere una vasca abbandonata.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Urbanistica tattica, Degrado, Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci, Porta Vittoria, via Corridoni, Via Ottorino Respighi, San Pietro in Gessate, Scuola Infanzia Dandolo, Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale, Via Filippo Corridoni, Via Enrico Dandolo, Via Manlio e Gioacchino Savaré, via Ottorino Respighi

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Porta Vittoria – Nuova piazza tattica in via Corridoni, Respighi e via Savaré”

  1. Non so cosa dire. Andate a vedere la “via tattica” Emo/Padre Ricciardi e mettiamoci a piangere insieme…
    Stento a credere sia possibile tanta sciatteria.
    Di tattico non c’è proprio niente, solo pena per uno pseudo arredo urbano da poveracci che vale zero.
    I matrimoni con i fichi secchi, come suol dirsi.

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  2. Purtroppo trovo davvero brutta e fuori contesto la “sistemazione” di via Corridoni e adiacenze. Vasi giganti rossi qua e là, tavoli “da pic nic” e da ping pong…Spero che i lavori almeno prevedano una trasformazione “a giardino”, altrimenti il tutto è esteticamente sgradevole e non in sintonia con l’eleganza del quartiere, in pieno centro. In più, questo “arredo urbano” attirerà sicuramente di notte bande di schiamazzanti bevitori di birra che vandalizzeranno strada ed edifici. A mio parere, pessima idea!

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  3. E’ uno scandalo vedere come le istituzioni milanesi (in primis il Comune di Milano) trascurino da anni completamente l’area che va dal Conservatorio a Largo Augusto. Nonostante le scuole e la presenza dei ragazzi la Fontana In via Corridoni e il Palazzo della Provincia sono latrina e rifugio per i senzatetto. In via Corridoni non ci sono marciapiedi sicuri , ne’ limiti di velocita’ o dissuasori. Im giardinetto in via Battiati del tutto incolto e orinatoio per i cani. Questa e’ una pezza, indegna di una citta’ come Milano. Servono interventi seri e strutturali.

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  4. Le piazze su cui diventa impossibile abitare. Belle per chi le frequenta ma un incubo per chi ci abita sopra.
    In un attimo diventano il ritrovo per tutti i nottambuli cui piace giocare a pallone, litigare, urlare, giocare a ping pong fino all’alba.
    E chi vorrebbe dormire si attacca al tram.
    Milano sempre più inabitabile, volgare, arrogante, vioenta contro i suoi cittadini.

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  5. Trovo la realizzazione fatta intorno al Comprensivo musicale e al Liceo Leonardo, attualmente deludente. Non c’è alcuna realizzazione di arredo urbano, con la parte dei marciapiedi in vista che non danno uniformità al tutto. I vasi estremamente ingombranti nel loro colore troppo vivace. Sembra una realizzazione da paese non degna di una città come Milano. Auspico una rapida modifica di un progetto che attualmente sembra fatto da persone incompetenti. Peccato, perchè l’idea di chiudere al traffico quella parte nella zona del Conservatorio milanese è ottima.

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  6. Suggerisco di eliminare l’ orribile vocabolo “piazza tattica”. Ci sono le strade, le piazze, le sistemazioni temporanee. Ricominciamo a usare la lingua italiana e non quella dei volantini pubblicitari dell’ amministrazione

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    • Lei ha perfettamente ragione. Vocaboli insulsi per sistemazioni approssimate. La prossima evoluzione cosa sarà? Piazza strategica?

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