Milano, Rho-Roserio Quartiere MIND.
Nuovo aggiornamento fotografico di fine luglio dai cantieri che si trovano nell’area del distretto di Mind spartito un po’ nel Comune di Rho e nel territorio di Roserio. West-Gate nella parte di Rho e dal lato opposto di Mind troviamo il cantiere per il distaccamento dell’Università Statale nei pressi dell’Albero della Vita di Expo 2015. Inoltre sono in corso le demolizioni di alcuni padiglioni sempre nel versante verso Roserio.
Due parole innanzi tutto sul verde dell’area del nuovo quartiere Mind, Milano Innovation District, che forse dovrebbe essere esempio di dedizione al futuro dell’area e del sistema di vivibilità, ma che presenta alcune pecche, che secondo noi non sono una bella cartolina. Capiamo che ora l’area è un cantiere, ma la gestione del verde lascia molto a desiderare.
Attorno al complesso ospedaliero del Galeazzi per fortuna il giardino pare essere ben curato.
Il verde perimetrale e quello nelle vasche di fitodepurazione regge benissimo per trovarsi all’interno di un enorme cantiere. Mentre il verde poggiato sul decumano in vasi è morto o moribondo, un vero peccato.





Area a verde temporaneo (Cascina Triulza)
Nei pressi dell’antica e ricostruita Cascina Triulza, in un’area triangolare tra il complesso della cascina e il Decumano sarà ricavata un’area verde temporanea secondo un progetto dell’ingegnere Cristian Fracassi.




HORIZON
All’ingresso del Milano Innovation District (MIND), nel comparto ovest noto come West Gate, è in corso la realizzazione di un progetto architettonico e tecnologico di grande rilievo: gli edifici Horizon e Zenith. Questi due palazzi “fratelli”, progettati dallo studio Piuarch in collaborazione con lo studio inglese Waugh Thistleton Architects, specializzato in edifici alti in legno, rappresentano un esempio pionieristico di sostenibilità e innovazione nel settore edilizio. La costruzione è curata dal General Contractor CMB, con il supporto di aziende leader come Wood Beton, Saint-Gobain e Mapei.
Milano – Roserio-Rho – Area West Gate Via Decumano > Horizon (nella mappa Urbanfile codice: RHO5) (terziario) (nuova costruzione) (edificio in parte in legno)
- inizio cantiere:
- conclusione cantiere:
- committente: Lendlease
- progetto architettonico: Piuarch in collaborazione con lo studio inglese Waugh Thistleton Architects
Qui di seguito le foto che mostrano il cantiere di Horizon (Zenith deve ancora essere avviato).







MOLO
L’edificio di MoLo, visitato lo scorso mese è andto avanti coi lavori. Si iniziano a vedere le facciate e sono in corso anche i lavori per il montaggio delle scale esterne che fungeranno anche da “decorazione” del complesso direzionale.
Milano – Rho + Roserio Mind – Decumano > MoLo – Mobility and Logistic hub (nella mappa Urbanfile codice: RHO1) (terziario infrastruttura) (nuova costruzione)
- inizio cantiere: 12-2023
- conclusione cantiere:
- committente: Lendlease S.r.l.
- progetto architettonico: Arch. Andrea Nonni @ MAD Architects Europe Srl
- Progetto Strutture: Studio Ceccoli
















Padiglioni 9.2, 9.3, 9.5, 9.6, 9.13
I Padiglioni 9.2, 9.3, 9.5, 9.6, 9.13 posti a nord del Decumano, saranno soggetto di opere di rifunzionalizzazione dei padiglioni realizzati per Expo 2015.



UNIVERSITA’ STATALE CAMPUS MIND
Il Campus Mind della Statale, ospiterà una comunità di oltre 23mila persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff, con 18.376 mq per l’area didattica e 35.525 mq di laboratori. A completare il progetto Mind 5.500 mq di area verde da destinare all’orto botanico, impianti sportivi, nidi aziendali e naturalmente non mancheranno le residenze per studenti (1.100 posti letto).
Il progetto, firmato dallo studio CRA CRA-Carlo Ratti Associati, si basa sulla rivisitazione di cinque corti ispirate alle università italiane ed europee, un tributo e un linguaggio di continuità con la tradizione milanese e, in particolare, un omaggio alla Ca’ Granda, la storica sede centrale dell’Università degli Studi di Milano.
Milano – Roserio-Rho – Area West Gate Via Decumano angolo Viale Rita Levi-Montalcini > NOME (nella mappa Urbanfile codice: ROS2) (universitario istruzione) (nuova costruzione)
- inizio cantiere:
- conclusione cantiere:
- committente: Università Statale Milano
- progetto architettonico: CRA-Carlo Ratti Associati
Il cantiere, come si vede, si presenta con la soletta del primo piano e le prime colonne del secondo livello.








- Referenze immagini: Lendlease, Roberto Arsuffi, MAD architects, Duepiedisbagliati
- Milano, Roserio, Lendlease, IRCCS Galeazzi, Ospedale, Mind, WestGate, MAD architects, Milano Innovation District (MIND), West Gate, Horizon, Zenith, Piuarch, Waugh Thistleton Architects, Rho, MoLo
Che voglia di cemento …. mmmmm
Mamma mamma si sta cementificando ogni centimetro libero … altro che piantiamo 3 milioni di alberi.
Cmq i pochi alberi piantati in citta sono secchi, lasciati morire di sete.
Insomma è proprio vero che siamo in mano a dei palazzinari con voglia di profitto sfrenato.
Tanto a loro che gli frega vivranno in qualche posto bucolico e verranno a Milano solo per fare un pò di shopping o l’aperitivo.
I soliti commenti in stile Greta Thumberg…
Leggiti il programma di questa giunta poi se vuoi commentare anche tu…
Tutto molto bello (o brutto, a seconda dei pareri personali), ma la stazione, a che punto è?
Quali sono le ragioni per cui nella città più “moderna” d’Italia abbiamo un verde così fatiscente?
Forse Milano non è più la città più Moderna dovete rassegnarvi a essere solo la città più corrotta. Qualcuno dovrebbe spiegacelo meglio che oggi la modernità è un’altra cosa .
Tipo?
Al solito il verde è pensato solo nei ritagli, mai una volta che si pensi ad un parco di dimensioni degne del termine “parco urbano”, il mattone comanda su tutte le scelte! Perché poi ci siamo dimenticati delle piazze?
Aggiungo inoltre che in tutta la città, non solo in questa area, si ignora sempre che siamo la “capitale” del design.
Mai un elemento distintivo, decorativo, caratterizzante di un luogo, tutto sempre anonimo ed uguale, poi quando arriva la settimana del salone strade, cortili, piazze, edifici si riempiono di istallazioni e tutto il mondo viene a vederle!
Non si potrebbe dare spazio ai giovani design ed artisti in modo fisso e rompere l’anonimato delle nostre strade e magari di qualche nuova piazzetta? Qualcosa di bello, divertente e artistico da vedere tutti i giorni è chiedere troppo?
Perché, alberelli in vaso, pitturate multicolori e tavoli da pingpong non bastano?