Milano, San Cristoforo.
Probabilmente a pochi importa, a giudicare dal degrado in cui versa uno dei luoghi più belli e pittoreschi di Milano: l’antica chiesetta di San Cristoforo e il suo ponticello ottocentesco molto pittoresco, entrambi che si specchiano nelle acque del Naviglio Grande. Meta fra l’altro dei turisti e sopratutto del battello turistico che fa ammirare le meraviglie del Naviglio.

Da anni segnaliamo inutilmente, almeno una volta all’anno (che tristezza), lo stato di abbandono di quest’o’insieme di manufatti. Né il Comune né la Sovrintendenza se ne occupano, se non con il solito servizio ordinario di pulizia: una passata veloce e via.
Peccato che restino come sempre le scritte vandaliche, un cartello arrugginito e sgangherato — avanzo di un servizio regionale degli anni Novanta, di cui rimane solo la cornice (perché non eliminarlo del tutto?) — e persino un cespuglio d’olmo selvaggio che minaccia la stabilità del ponte, segnalato da noi già nel 2022, nel 2023 e ancora nel 2024, senza alcun seguito.
A ciò si aggiunge l’orrendo guardrail a lato della gotica chiesetta: un vero e proprio “cruccio” che troviamo deplorevole, visto che la Soprintendenza non riesce a rimuoverlo, mentre altrove lungo il Naviglio Grande è stato eliminato. Eppure, proprio qui, resiste ostinato.
Temo che tra un anno saremo ancora a ripeterci, dato che chi dovrebbe intervenire continua a non curarsene affatto. Quanta tristezza.

















Naturalmente per rimarcare la sciatteria di questa città, il ponte Guido Crepax di viale Cassala (vicino di “casa”), “disboscato” solo qualche settimana fa, guarda caso gli olmi selvaggi, non estirpati, si sono già sviluppati, alla faccia degli interventi acqua e sapone del Comune di Milano.



- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- San Cristoforo, degrado, imbrattamuri, Navigli, Naviglio Grande, Degrado, Balaustre, Ripa di Porta Ticinese, la Lodovico il Moro
Fanno bene a non pulire, visto l’inciviltà dei cittadini sarebbe imbrattato nuovamente.
Bisogna ripartire da educazione civica a scuola o seguire il modello giapponese.
Una volta educata la cittadinanza si può pensare alla manutenzione, così sono solo soldi buttati
A mio parere , nonostante la dilagante inciviltà dei cittadini, il Comune dovrebbe sempre salvaguardare i luoghi storici della città invece che continuare ad aprire nuovi cantieri per costruire obbrobri solo in nome del dio denaro!!!!
Dopo la vostra ultima segnalazione del 2024 sull’olmo cespuglio, qualcuno si è svegliato dal suo torpore ed ha stancamente mandato qualcuno a fare qualcosa.
Ovviamente visto che l’obiettivo era far star zitti i lagnosi e non risolvere i problemi, si sono limitati a tagliarlo senza estirparlo. E quindi è ricresciuto.
Se magai questa volta chi ha in carico i lavori cercasse di farli un minimo più definitivi, avrebbe tutta la mia riconoscenza.
Perchè continuate a proteggere disagiati mentali da manicomio(centri sociali e comunisti).
Purtroppo il verde, come altre cose a Milano, è affidato o a incapaci o inetti. Oltre a questo olmo, durante un giro nel fossato del castello Sforzesco ci è stato detto che sono state estirpate piantine di “erbe” molto rare mentre gli alberi di specie infestanti nati sulle mura vengono potati anziche’ estirpati di fatto rafforzandoli fino a sgretolare le mura. Grazie Sala
Questa è la prova provata del menefreghismo, della negligenza, del fancazzismo, dell’intutilita’, del pressapochismo, di chi si dovrebbe occupare dei ancora rimasti i pochi beni storici di questa città, atta solo a distruggerli o lasciarli in decadenza!
Tanto, che sappiano, che al posto di questo prezioso ponticello abbandonato al degrado NON CI POSSONO COSTRUIRE UN GRATTACIELO!
Gnurant!
Alle prossime elezioni comunali si dovrebbe presentare una Lista Civica, fatta da cittadini onesti, capaci, attenti e responsabili come tanti ci sono ancora a Milano!
E abbasso la politica politicante di ‘sta m….ia😡
Giovanna Ielo! Milanese d’hoc, che non vuol dire 🦤🤣🤣
Guarda che si scrive doc o Doc o DOC 😉
Ignorante D.O.C
Oppure di linguadoca?
Ecco, adesso che hai distribuito la tua dose mattutina di insulti ti senti meglio ?
La proposta di una giunta “civica” è l’ unica concreta e utile per salvare Milano, il problema è trovare una figura adeguata da eleggere…ad esempio, nella vicina Como sono riusciti a liberarsi dal falso dualismo destra-sinistra che, per troppo tempo, ha rovinato una bellissima città; il problema è che a Como si è presentato un tale, che ha vinto le elezioni, che per circa venti anni ha fatto opposizione, vera, in consiglio comunale; qui da noi i cosiddetti “oppositori storici” , alla fine calano la maschera e confluiscono nel sistema.
Un altro problema è che milano non esiste più una popolazione milanese in quanto tale, la maggior parte sono “residenti” a cui non importa nulla di Milano, che anzi la disprezzano pure e che vanno a votare per il comune come se votassero per le politiche. Ma qualcosa si può fare, dai.
È programmato un intervento di manutenzione straordinaria dellintero ponte pedonale, che porterà alla rimozione della pianta posizionata al centro del ponte, a una pulizia totale e alla risistemazione delle parti ammalorate.
I lavori sono previsti entro fine anno, ma siamo in attesa di avere aggiornamenti sulle tempistiche da parte dei settori tecnici comunali.
Fabrizio Delfini
Municipio 6 – via Legioni Romane 54
Assessore Sostenibilità Urbana, Mobilità, Verde e Tutela Animali, Urbanistica, Commercio, Turismo, Sicurezza
Grazie!
Speriamo che durante i lavori resti agibile al pubblico o in subordine che l’appalto per il lavori non sia fatto “alla Milanese” (365 giorni per lavori da un mese scarso… :-). )
Eppur (qualcosa e con calma) si muove! 👏
Pensa che ho consultato il vocabolario prima di scriverla…
Urbanfile giustamente denuncia spesso, da un punto di vista mediatico, queste situazioni, ma la risposte sono sempre le stesse.
Il nostro non è uno stato federale e le città come Milano, che richiedono più manutenzione, data anche la sovrapopolazione, non possono trattenere sul territorio i fondi necessari; la manutenzione costa e anche non poco; provate a inserire città, per fare un esempio, come Ginevra, Amburgo ecc. nello stato italiano, attribuendogli la sua normativa…
Ma non basta l’ autonomia, è anche un problema antropologico-culturale: perchè non chiedere a quelle strane associazioni tipo “mamme del tal centro sociale” o qualcosa di simile, cosa hanno insegnato ai loro figli, perchè gli hanno consentito di abbracciare ideologie che disprezzano la nostra storia e cultura e la bellezza in generale e invece di passare per questi luoghi così belli a fate fotografie, imbrattano tutto? Il terzo motivo è che troppo spesso c’è ampio “perdonismo” (politico?) tra chi compie i gesti descritti nell’ articolo e le cosiddette autorità che dovrebbero invece sanzionare.
Ciao, ho scritto molte volte al Comune di Milano e al sindaco per denunciare che ormai Milano è completamente deturpata da quelli che chiamano graffiti e che non sono altro che scarabocchi fatti da dementi, sono stato anche contattato da un signore capo addetto al problema graffiti che mi è apparso arreso a questo fenomeno e incapace di creare soluzioni. Sono convinto che se veramente si volesse risolvere il problema le soluzioni si trovano : molte città lo hanno fatto. Condivido assolutamente la tua voglia di vivere in una città più bella e curata dove chi la governa non pensi solo alla cementificazione e ai guadagni del mattone : Vergognoso !!!!
Nel nostro condominio ogni 2-3 anni facciamo ripitturare la parte bassa della facciata. Bastano i primi metri dove si lavora senza ponteggi. I costi sono modesti e la facciata è sempre abbastanza in ordine. Basterebbe che lo facessero tutti i condomini e la città avrebbe un altro aspetto. Chiaramente lo dovrebbe fare anche il pubblico. Un anno e mezzo fa abbiamo ripitturato la parte bassa della facciata della scuola. Poi qualcuno ha fatto una scritta che è subito stata pulita. La facciata è ancora pulita.
Dici cose giuste, ma l’ aspetto fondamentale della questione è l’ esistenza dei suddetti personaggi: è recente la notizia di una persona che, in provincia di Milano, in maniera del tutto autonoma, a spese sue, rivernicia i muri imbrattati, ebbene…è stato minacciato da questi qua.
Riguardo a quello che possiamo fare tutti, è davvero così: anche io ho ripulito subito una scritta sul mio condominio, ho usato la semplice “nitro” diluente ed è venuta via subito, poi nessuno è più venuto a imbrattare, come se avessero capito che non è un territorio adatta a loro.
Le radici dell’olmo che da anni cresce sul ponte minacciano la sicurezza del ponte, soprattuto se, come qualcuno ha scritto qui sopra, il taglia e ricresci della pianta va avanti da 5 anni.
A ciò si aggiunga che l’assessore del Municipio 6, sempre qui sopra, parla di parti del ponte ammalorate.
Considerando che c’è già stato il caso del parapetto del ponte sul Naviglio della Martesana che ha ceduto provocando un morto, mi chiedo come si possa non considerare il rischio che succeda qualcosa di grave anche qui.
Ma forse non c’è da stupirsi. L’assessore alle Opere Pubbliche del Comune ha già due procedimenti in corso per omicidio colposo per altre ragioni, senza grandi clamori mediatici.
https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/04/16/news/ciclista_uccisa_ciclabile_marco_granelli_chiesto_processo_assessore-424132320/amp/
Più di tanto evidentemente non ci si preoccupa.