Torino | Centro – Palazzo Alfieri: da banca a residenze di lusso… con una curiosità unica

È stato la sede del Banco di Napoli ed altri istituti bancari dal 1921, ma da quest’anno è in fase di ristrutturazione e diventerà presto un edificio residenziale con appartamenti di lusso. Palazzo Alfieri, sito all’angolo tra Via Arsenale e Via Alfieri, promette di essere il nuovo riferimento per residenze di pregio a Torino Centro.

Saranno 30 le unità immobiliari al suo interno, che spaziano dal bilocale al penta-locale, a partire dai 40 m2 fino a 260 m2, alcuni dei quali con giardini e terrazzi di pertinenza, per un vero e proprio angolo di pace in pieno centro città. La location, infatti, è invidiabile: a soli 3 minuti a piedi da Piazza San Carlo, il “salotto” di Torino.

Il progetto, seguito da 2 Mix Architetti, promette di creare nuovi alloggi ultra-moderni con tutti i comfort, ma mantenere al contempo gli spazi aulici e storici dell’edificio, come l’atrio colonnato, rivestito di marmo della costruzione originale. Gli alloggi saranno altamente personalizzabili, con 5 scelte di parquet, altrettante tonalità per le porte interne, 15 motivi per i rivestimenti dei bagni e la possibilità di scegliere perfino sanitari e rubinetterie di alta gamma.

L’operazione è promossa da Vertico, di Andrea Delmastro e Edoardo Follo, e sta trasformando circa 2.500 m2 complessivi, divisi su 4 piani fuori terra più interrati. I lavori dovrebbero terminare in 2 anni, con la consegna degli appartamenti entro Luglio 2027. Un’operazione molto importante, dato che vede la riqualificazione di un edificio di forte valenza storica in pieno centro città.

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Curiosità

Il committente ha avuto un’idea geniale: convertire l’ex-caveau interrato della banca in un rifugio anti-atomico privato – al posto delle cantine condominiali. Alla luce delle recenti tensioni internazionali, si ritorna a parlare di rischio bomba-atomica, e questa operazione potrebbe garantire la sopravvivenza a 12 persone per circa 30 giorni, in caso di attacco atomico.

L’idea è in fase di attuazione e riprende i modelli dei bunker svizzeri e nordeuropei, dove la richiesta è più diffusa e regolamentata. Rimarranno intatte le pareti in calcestruzzo di 150 cm che – insieme alla posizione interrata dello spazio – offrirà una totale schermatura alle radiazioni nucleari dei raggi gamma.

Verranno però implementati nuovi sistemi di sicurezza e comfort: dalle porte blindate anti-radiazioni, ai sistemi di ventilazione forzata con filtri attivi NBC (nucleare, biologica, chimica), che filtreranno l’aria da radiazioni, virus e batteri fino al 99.9%. Inoltre, valvole di sovra-pressione atte ad evitare scambio di aria contaminata con l’esterno, spazio di stoccaggio per beni di prima necessità, nuovi impianti elettrico e idrico e acqua potabile garantiranno fino ad un mese di autonomia per 12 persone.

Ma non finisce qua: gli spazi interrati saranno altamente personalizzabili: potranno includere cucine attrezzate, salotti e aree di soggiorno – con una cantinetta per 30 bottiglie di vino – stanze da letto e perfino avanzati sistemi multimediali. Tra gli optional rientrano anche anticamere di decontaminazione, serre idroponiche (coltivazione in acqua e Sali, non in terra tradizionale), disimpegno per vestirsi con tute anti-atomiche e maschere antigas, il tutto raggiungibile con un ascensore super-segreto che collega direttamente il bunker all’appartamento in superficie.

Il rifugio, così costruito, garantirà un livello di sicurezza pari a 7 (il massimo) della scala INES, ideata nel 1989 dall’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) in seguito al disastro di Cernobyl del 1986.

Palazzo Alfieri sarà unico nel suo genere – grazie anche al rifugio anti-atomico – ed i prezzi, ovviamente, non sono accessibili a tutti. Si parte dai 230 mila euro per il bilocale, per arrivare a 1,7 milioni del penta-locale con giardino, per godere di un vero e proprio appartamento da favola in centro città.

Committente: Vertico – TB Holding SpA (Torino)

Progetto Architettonico: 2 Mix Architetti (Torino)

Promotore Immobiliare: Quia Immobiliare (Torino)

Foto e Disegni: 2 Mix Architetti + Vertico

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Torino | Centro – Palazzo Alfieri: da banca a residenze di lusso… con una curiosità unica”

  1. Scandaloso che si rinunci alla bellissima copertura vetrata, che andrà irrimediabilmente persa per sempre. Tutto a favore di un piccolo cortiletto interno, che nulla dà ai residenti in termini di vivibilità. Evidentemente, anche a Torino gli immobiliaristi stanno cominciando a decidere anche sul futuro del patrimonio immobiliare italiano. Anche Torino persa ne business

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  2. Molto probabilmente, non sarà neppure abitato da Torinesi. 40mq2, !! Altro che rifugio sotterrneo, è in superficie. 30 unità abitative, e solo 12 condomini che saranno i sopravvisuti trascorsi i 30gg….chi avrà accesso?. Circondati dalla desolazione che lascerà la catastrofe nucleare. Francamente non li invidio per nulla. Solita propaganda.! Finite la metropolitana che è meglio!

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