Dobbiamo ammettere che una volta segnalato lo stato di degrado di quest’angolo di Milano il Comune ha risposto abbastanza presto ripulendo il tratto di ferrovia dagli arbusti che nascondevano capanne e rifugi dei nomadi che incuranti del pericolo si erano creati il loro piccolo accampamento. Purtroppo essendo un po’ una via di mezzo e una terra di nessuno l’inciviltà ha ripreso il suo corso. Ecco alcune foto che mostrano come la vecchia casetta del casellante e il suo giardino siano ridotti ad uno schifo dai soliti maleducati.
Pensare che sarebbe anche un posto romantico, vecchio casello con giardino a due passi dalla medievale chiesa di San Cristoforo. Le ferrovie potrebbero affittarlo così da non lasciare questa piccola casetta nel degrado.
Se può consolare CROMO e AVIDO sono stati beccati dal Nucleo Decoro Urbano e non dovrebbero più imbrattare.
io passo tutte le settimane dal passaggio a livello. era un luogo bellissimo … addirittura il prato era pieno di fiori. ora è ricopsrto di plastica.
se ci si mettesse insieme per ripulirlo tutto, non so, una domenica mattina? armati di sacchi della spazza e guanti. almeno per ridargli una parvenza di luogo piacevole.
poi, se si vuole recuperare alla cittadinanza l’ultimo passaggio a livello con casa del casellante di Mialno, luogo unico, bisognerebbe che le farrovie, anzichè fa andare in malora interi pezzi di territorio lasciassero che i cittadini ne usufruissero e li vivessero … ma questo credo sia un concetto molto lontano del loro pensiero, o mi sbaglio?
buongiorno,
che dire… abito a pochi passi dal casello ma la cosa che
più mi fa male è che mio nonno faceva proprio lì il casellante. mio padre ci è cresciuto. proprio in questi giorni sto cercando di ricostruire la storia della mia famiglia con i pochi dati che ho. non me ne vogliate ma approfitto di voi nel caso potreste aiutarmi a rintracciare notizie foto o altro che riconducano a nonno pietro che con amore coltivava il suo orto all’interno del casello.
vi ringrazio di cuore
loredana