Abbiamo fatto un salto a vedere a che punto siano giunti i cantieri per la riqualificazione dell’Aeroporto Forlanini di Linate.
Il progetto, che nella sua complessità vedrà Sea impegnata con investimenti fino al 2022 per un importo totale di 60,3 milioni di euro, è partito nel luglio scorso con la prima fase – che dovrebbe terminare entro un mese – che ha previsto un nuovo aspetto dell’aerostazione su progetto dello studio di Pierluigi Cerri.
Qui sotto tre immagini della parte inferiore, quella degli arrivi.
Anche all’interno sono in corso i lavori di ammodernamento: è stato previsto il completo rinnovamento della zona arrivi e dell’area ritiro bagagli, attraverso nuovi controsoffitti e pareti realizzati in gres, che migliorerà la percezione dell’altezza e dell’ampiezza dell’aerostazione, cosa che vediamo un po’ ardua.
Il cambiamento più evidente è senza alcun dubbio la terrazza delle partenze al piano superiore, dove la vecchia copertura (nell’immagine Google qui sotto) rendeva buio e cupo questo momento ambiente.
La nuova copertura dello spazio di sosta degli utenti per la salita e la discesa dai mezzi di collegamento con l’aeroporto, decisamente più leggera e solare, è realizzata in vetro dalla società Sermeca. I lavori dovrebbero essere già a buon punto, come si può vedere dalla foto.
La pensilina è composta da una struttura metallica a sostegno di una copertura in lastre di vetro sovrapposte con interposizione di PVB rigido, variamente serigrafate.
La caratteristica stratigrafia dei moduli vetrati è studiata per garantire una viva luminosità degli spazi e scongiurare l’effetto serra che renderebbe il transito e la sosta intollerabili lungo tutto il percorso protetto.
Da un punto di vista estetico, la pensilina disegna un segno leggero sulla facciata ed esercita la sua funzione senza occultare l’elegante composizione modulare del rivestimento: il colore bianco della facciata e delle mutevoli grafiche serigrafiche delle lastre di vetro della pensilina è l’elemento dominante del progetto e concorre perfettamente all’espressione di rinnovamento, pulizia e purezza formale dell’intervento.
Uno sguardo anche al cantiere della stazione M4 Linate, dove anche qui è stata completata la struttura di copertura della pensilina.
va beh, è come mettere una pezza a fiorellini su un saio di iuta.
Facevano prima ad abbattere e ricostruire.
E non parliamo del parcheggio, più che il city airport di una città europea sembra lo scalo di Baghdad.
Be certo, con voli bari – casablanca- palermo – cagliari sembra proprio baghdad , nella city di salah !
certo che non perdi mai occasione per star zitto.. il tuo ostentato padanismo fa perdere l’ironia che ci potrebbe essere nei tuoi commenti..
immagino le pataccate che faresti te nel ruolo del tuo amore Sala..
Smettila di intasare con ste cretinate senza un briciolo di senso critico. Ma perchè non commenti sul sito della Lega che non ha neanche più il ‘nord’ nel suo nome…
Il mondo ormai viaggia low cost: a Linate son rimasti i voli interni dei parenti del sud e quelli di collegamento agli hub internazionali (specie per pubblica amministrazione e le aziende del parastato che son meno attente ai costi)