Primo (e fin’ora l’unico partito) dei numerosi progetti per la mobilità ciclabile previsti dall’amministrazione pentastellata romana, il progetto prevede un itinerario lungo 3,6 Km, che colleghi Porta Pia con la pista ciclabile esistente di via dei Campi Flegrei, all’altezza di via Valdarno, costeggiante l’ansa dell’Aniene.
Il percorso si sviluppa lungo il controviale di destra della via Nomentana (dando le spalle a Porta Pia) in prevalenza su sede stradale; in prossimità dell’uscita per la circonvallazione Nomentana l’itinerario si inserisce sul lato sinistro della strada consolar grazie all’attraversamento ciclabile di progetto e, percorso il ponte di Batteria Nomentana, svolta su via Val d’Aosta per proseguire e concludersi poi in via Valdarno, con l’aggancio alla ciclabile esistente.
I lavori, partiti nel gennaio scorso, stanno procedendo abbastanza speditamente, eccezione fatta per un imprevisto dovuto ad alcuni ritrovamenti archeologici rinvenuti in fase di scavo per la posa della nuova illuminazione e giudicati dalla Sovraintendenza archeologica capitolina “poco interessanti”.
La maggior parte del percorso sarà in sede propria a doppio senso di marcia” – come da definizione del D.M. 557/99; solo per alcuni brevi tratti (nelle aree prospicienti le ville storiche) la pista è invece in sede riservata ricavata dal marciapiede. L’ampiezza sarà pari a 250 cm su sede stradale è separata dalla corsia destinata agli autoveicoli da un cordolo prefabbricato in polimeri posato in opera senza scavi.
La progettazione dell’itinerario ciclabile è stata l’occasione per proporre alcuni interventi di valorizzazione e/o riqualificazione nella zona attraversata: in corrispondenza del Mausoleo di Tor di Quinto è stata prevista una pavimentazione in sanpietrini, intervenendo sulle condizioni di degrado dell’area prospiciente; in via Valdarno, sono stati proposti interventi puntuali di riqualificazione dello spazio pubblico: messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, inserimento di rallentatori ottici di velocità, riorganizzazione della sosta e posizionamento di rastrelliere.
Il marciapiede, in alcuni tratti, è stato riconfigurato per ricavare la sede della ciclabile con lo spostamento di alcuni pali dell’illuminazione ricollocati in prossimità del nuovo ciglio del marciapiede. L’inserimento della ciclabile ha offerto la possibilità di intervenire sulla eterogeneità dei corpi illuminanti, in termini di tipologia e passo, che caratterizza attualmente via Nomentana e confligge con l’idea “unitaria” dell’asse stradale storico.
Con l’inserimento della pista è stato pertanto recuperato l’allineamento dei pali dell’illuminazione, perduto nel corso del tempo a causa di interventi di vario genere; i lampioni spostati sono sostituiti con nuovi corpi illuminanti in stile e, grazie al supporto e alla collaborazione con ACEA, il numero dei lampioni è stato implementato al fine di garantire un’adeguata illuminazione alla nuova infrastruttura e alla via stessa.
qui di seguito un render dei lavori previsti (Mausoleo di Tor di Quinto) e qualche foto dei lavori, al 30/05/2018.