Il nuovo assetto di Piazza XXIV Maggio ha previsto una striscia verde tra il livello della piazza tra il mercato coperto e i vecchi caselli del dazio e il livello ribassato della banchina lungo il Ticinello. Come al solito pare che i giardinieri e i progettisti non osservino i comportamenti umani in piazze usate per sostare come in questo caso. Infatti in molti si siedono lungo il gradino che si trova tra il dislivello dei due piani della piazza e col tempo questa abitudine ha distrutto completamente la strisciolina di verde che ora pare una distesa di terra distrutta dagli Unni.
Ci chiediamo come mai al posto dei ciuffettini d’erba non siano stati piantati dei cespugli di bosso o piante simili, più grandi e resistenti e perché non siano state previste delle panchine ai bordi di questa piazza. Si tratta di piccoli interventi facilmente realizzabili che farebbero apprezzare ancor di più la rinnovata Piazza XXIV Maggio.