Ricorderete, se siete nostri appassionati lettori, che tempo fa avevamo scritto la storia sul “Bosco della Merlata” e di quel poco che ne rimaneva. Il grande “bosco” un tempo occupava un vasto territorio, come avevamo visto, col passare dei secoli man mano venne ridotto in dimensioni per lasciar spazio ad aree agricole e in seguito ad aree industriali e residenziali. Una parte venne occupata anche dal Cimitero Maggiore all’inizio del ‘900. Sul lato sud-occidentale del grande cimitero corre la via Gallarate.
Siamo tornati in via Gallarate, nel tratto che comprende i civici 263, 265, 267, 269, 271, 273 dove da alcune settimane sono in corso i lavori di bonifica propedeutici a prossimi interventi.
Si tratta di un vasto spazio rimasto per tanto tempo occupato da piccoli insediamenti industriali in abbandono e invasi dalla boscaglia spontanea tra il piazzale del Cimitero Maggiore e il quartiere di via Uruguay al Gallaratese.
Qui dovrebbe sorgere un nuovo complesso residenziale, presentato qualche anno fa, EcoDistrict, in via Gallarate 265 angolo con via Luigi Rizzo anche se non è ancora confermato il progetto. Un progetto dello studio ebpc (Arch. Emanuela Bartolini e Paolo Cardin) e uno sviluppo immobiliare di Palladium Italia Srl e Mazzalveri & Comelli Spa.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Bosco della Merlata, Roserio, Musocco, Villapizzone, Cascina Merlata, Gallaratese, Via Gallarate, via Cefalù, via Uruguay, Lampugnano, Verde Pubblico, Cimitero Maggiore
Speriamo parta anche di pari passo la riqualificazione del tratto contiguo di De Gasperi… E che sistemino quel tratto di via Gallarate troppo trafficato, con gli insediamenti residenziali previsti è necessario limitare il traffico!
Sì, finalmente qualcosa si muove… speriamo venga bonificata anche tutta l’area di Guzzetti Bitumati (in teoria era programmato… novità?). Via Gallarate ne beneficerebbe (teoricamente mancano ancora interventi a carico dei costruttori di Cascina Merlata). Poi se venisse collegata pedonalmente via Cefalù a via Vergiate per raggiungere la fermata di Bonola (sognare non fa male…)
Mi domando se ci sia mercato per tutte queste nuove costruzioni. In città sono in costruzione centinaia o migliaia di vani. Chi li compra?