Al Gallaratese, in un’area dove oggi sorgono alcuni vivai, magazzini e depositi edili, in via Gallarate 265 angolo con via Luigi Rizzo (in pratica a lato del Cimitero Maggiore di Musocco) vedrà la luce un nuovo complesso immobiliare, si tratta di EcoDistrict.
EcoDistrict è un progetto di sviluppo immobiliare di Palladium Italia Srl e Mazzalveri & Comelli Spa, caratterizzato dalle seguenti funzioni:
- Aree Commerciali fino a 2.500 metri quadrati;
- Uffici fino a 7500 metri quadrati;
- Aree Residenziali fino a 11.714 metri quadrati, tra cui alloggi per studenti e residenze per anziani;
- Aree Turistiche fino a 10.000 metri quadrati.
EcoDistrict è un progetto presentato già nel gennaio 2017 e preceduto da anni di proposte. e che vanta la propria ecosostenibilità a partire dal nome commerciale. Si tratta di un edificio a torre, alto 22 piani, e che fa da perno al nuovo complesso formato anche da due stecche di tre e sei piani (lato via Rizzo) e una palazzina verso via Gallarate di 9 piani a terrazze digradanti. Il tutto immerso in giardini pubblici e privati.
EcoMostro
Non si capisce cosa ci sia di ecologico….gli alberi sono nuovi o roba messa tanto per fare fuffa verde come al solito? Queste stecche massicce di edifici e gli alberi disposti secondo altre logiche non sembrano dialogare….mah….sembraormai che basti riempire balconi e planimetrie di oggetti verdi e tutto appare eko e green….
Ma chi ha parlato di ecologico?
Si chiama Eco district punto
Anche le ecoballe si chiamano cosi’ ma e’ monnezza.
“Eco” nel senso che tra quegli enormi palazzoni in calcestruzzo se parli a voce alta risuona il tuo eco… 😉
Greenwashing.
Nell’ultima foto del rendering, le terrazze a scaloni sembrano uguali all’edificio di Scampia, “Le Vele”….
Mah
Bene, bene riportiamo la gente a vivere a Milano invece dell’idiozia del pendolarismo dove per anni a Milano non si è costruito nulla con la gente costretta ad andare ad abitare fuori Milano in casette devastanti per l’ambiente e per il consumo di suolo oltre a tutto il petrolio e ferraglia automobilistica consumata inutilmente per fare i pendolari. Questo progetto è sicuramente eco, Greta ne sarebbe entusiasta, se non fosse stato realizzato a Milano, al suo posto fuori Milano avrebbero realizzato centinaia di piccole casette con ettari e ettari di terreno distrutti e milioni di litri di petrolio e di tonnellate di metalli consumati per poi fare i pendolari verso Milano. Qualsiasi costruzione a Milano è eco.