Realizzata negli anni Novanta per la M3, quest’uscita coperta per la scala mobile della stazione Turati fa parte di un gruppetto di altre uscite simili sparse un po’ lungo il percorso della linea gialla. Una struttura tubolare che regge una copertura in plexiglas, in origine trasparente, che forma una specie di semitunnel.
Una tipica struttura post moderna degli anni Ottanta e Novanta. Peccato che sia conciata da far schifo. Sporca, rotta e fortemente degradata. Stessa sorte naturalmente delle altre uscite coperte dalla stessa tettoia. Pensare che a Parigi si trovano coperture della metro realizzate nel 1900-1910 e sono ancora belle da fotografare… forse i materiali erano migliori. Nel 2013 avevamo parlato delle uscite in Piazza della Repubblica, che ancora sono conciate, non sarebbe meglio tenerle almeno pulite e in ordine queste uscite?
Oltre che allo smog, quel colore rossastro-marroncino si deve alla ruggine lasciata dal,passaggio delle Carrelli, come si può vedere un po’ lungo tutti i percorsi dei vecchi tram su marciapiedi e oggetti di arredo urbano.
A me sembra che abbiano lo stesso colore sia sul lato tram che sul lato marciapiede. Non dovrebbe esser più rosso sul lato esposto al passaggio del tram?
la ruggine svolazza allegramente 🙂
puoi vedere lo stesso effetto praticamente su tutte le strade dove passano le Carrelli, anche a metri di distanza dai binari
Io le coperture gialle e plasticozzo da scivolo di acquapark le farei rifare tutte ex novo in stile liberty meneghino come da primi del novecento.
Come a Parigi.
Magari con un concorso di idee aperto ai cittadini.
Evviva il falso storico.
No dai il falso storico no… non nella capitale mondiale del design.
Facciamo piuttosto un concorso per una copertura di design unica per tutte le entrate, tipo Fosteritos di Bilbao.
Andrebbe bene anche un appalto per la pulizia e manutenzione dell’esistente 🙂
Personalmente non ho fretta di andare a rifare il – pur goffo – postmoderno della M3.
Ok,concordo.
Lunga vita e prosperità
Però qualcuno me lo deve spiegare che ci troviamo nella captale mondiale del design, perche io non me ne accorgo proprio girando la cittA. Infatti la mia era una provocazione per dire che meglio di questa merd@ meglio pure i souvenir di parigi.
Manutenere cose brutte.
Non mi sembra la soluzione.
Cambiamole sti residuati ’80
non è questione di tram vecchi o nuovi. la ruggine si crea al passaggio di qualunque veicolo su rotaie, perchè l’attrito fra queste e le ruote genera particolato ferroso che, date le sue microscopiche dimensioni, si ossida rapidamente.
e come spieghi che dove passano i tram nuovi non c’è?
non serve spiegarlo perchè non è così… vai in qualunque via dove passino tram “nuovi” e verifica tu stesso.
eliminiamo i tram, guardate i solchi sull’asfalto dove passano i tram, elimineremmo un sacco di incroci pericolosi e insensati!
Perché mai rifare. Già abbiamo le linee della metro in stili diversi (e la M5 in due sub stili). Visto che – giustamente – si trova discutibile il disordine dell’arredo milanese, vediamo di fermarci a un bel tour di manutenzione-sostituzione degli elementi danneggiati, per favore!
appunto… farne una UNICA….
La M1, M2 e M5 non hanno coperture… quindi rimuoviamo questi plasticoni della M3 e la facciamo finita.
http://www.toplisttips.com/8-impressive-metro-stations-world/
Non male fosteritos di Bilbao
I “fosteritos” di Bilbao non son niente male, ma si chiamano così perché li ha disegnati Norman Foster.
A Milano col budget (e la voglia di spendere i soldi per l’arredo urbano) che abbiamo, al massimo ci potremo permettere gli “Ufficios Tecnicos Comunales” sulla M4 – se tutto va bene 🙂
🙂