Roma, Centro Storico.
È stata inaugurata Ci eleviamo sollevando gli altri, la nuova opera di Marinella Senatore realizzata sui silos del cantiere della Metro C in piazza Venezia. Il murales è il secondo intervento del progetto Murales che propone opere site-specific di arte contemporanea su una superficie complessiva di 640 metri quadrati.

L’iniziativa è promossa dal consorzio costruttore guidato da Webuild e Vianini Lavori, con il patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con le Soprintendenze competenti. Fino al 2026, il progetto trasformerà i silos del cantiere della futura stazione Venezia – il cui intero primo livello sarà dedicato ad area museale e ospiterà i resti archeologici emersi nel corso degli scavi – in uno dei più grandi spazi espositivi a cielo aperto della Capitale. Prima dell’intervento di Marinella Senatore, il cantiere aveva ospitato Costellazioni di Roma di Pietro Ruffo.

L’inaugurazione
Alla presentazione ufficiale dell’opera erano presenti il sindaco Roberto Gualtieri, Renata Cristina Mazzantini direttrice della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma e presidente del comitato scientifico del progetto Murales e l’artista Marinella Senatore, insieme a Pietro Salini, amministratore delegato Webuild e Vincenzo Onorato, amministratore delegato di Vianini Lavori.
“Piazza Venezia si veste oggi di una nuova opera d’arte contemporanea che celebra il connubio tra arte e infrastrutture e dona spazio alla creatività di giovani artisti, per accompagnare la continua evoluzione della città. A Roma abbiamo la fortuna di essere circondati dalla bellezza, che dobbiamo contribuire a rendere viva ogni giorno per tramandare alle future generazioni questo inestimabile patrimonio culturale. Con Murales Webuild ha portato l’arte in cantiere coniugando utilità e bellezza anche durante la fase di costruzione della nuova linea metro, grazie alla collaborazione tra imprese e istituzioni, e questa è una grande novità di cui siamo orgogliosi” ha dichiarato Salini.

L’opera
L’opera di Marinella Senatore prende ispirazione dalla tradizione del teatro romano, immaginando la città come “un palcoscenico a cielo aperto, con una serie di suggestioni che si sovrascrivono – l’architettura, il paesaggio, il cantiere, i suoni, i colori”. Il murales alterna tinte vivaci – rosso, giallo, rosa, bianco e nero – e rappresenta una composizione corale, abitata da uomini e donne incontrati dall’artista lungo il suo percorso personale e professionale.
Senatore, formatasi in musica, belle arti e cinema, si è specializzata in direzione della fotografia presso la Scuola Nazionale di Cinema di Roma. Nella sua pratica artistica integra elementi provenienti da molteplici discipline, dall’architettura alla fotografia, passando per la botanica, dando forma a opere che coinvolgono direttamente la dimensione collettiva e sociale.
La linea C
La Linea C della Metropolitana di Roma è una infrastruttura che contribuirà a dare un futuro più green alla città, valorizzandone al contempo il patrimonio artistico e monumentale. Pensata per collegare la città da sud-est a nord-ovest, passando per il centro storico, la Linea C si estende nel complesso per 26 chilometri, con 29 stazioni comprese tra Monte Compatri/Pantano e Clodio/Mazzini. La stazione Venezia si svilupperà tutta in sotterraneo e si presenterà come una vera e propria archeostazione: l’intero primo livello sarà dedicato ad un’area museale e ospiterà i resti archeologici emersi nel corso degli scavi.

Referenze immagini: Roma Capitale; Webuild