Milano, Centrale e Loreto.
Ufficialmente oggi, venerdì 9 maggio 2025, sono cominciati gli interventi per la corsia preferenziale circolare filoviaria nel tratto tra via Pergolesi e via Piccinni. Permetteranno di completare l’intero anello cittadino in corsia riservata protetta della linea filoviaria 90-91.
Questo nuovo cantiere si aggiungerà a quelli già in corso nell’area di Loreto, dove tra qualche mese prenderanno il via anche i lavori per la rigenerazione del grande piazzale, attesi da anni. Il tutto si affiancherà alla riqualificazione di corso Buenos Aires, con la speranza che non si trasformi in un calvario per chi dovrà attraversare questa parte di Milano.









Mentre proseguono i lavori per la realizzazione del tratto in sede protetta in viale Umbria, tra piazza Cappelli e via Tertulliano (Calvairate) e tra piazza Stuparich e piazza Zavattari (San Siro), ora partono i cantieri anche in zona Stazione Centrale e Loreto.
I lavori tra via Pergolesi e via Piccinni prevedono la realizzazione di cordoli per la messa in protezione della corsia preferenziale, il completo rifacimento dell’impianto di trazione elettrica, la riqualificazione delle fermate della filovia e del tram e, in piazza Caiazzo, nuove aree pedonali e nuove aree verdi.
A questi si aggiungeranno interventi per la moderazione della velocità a protezione dei pedoni, come l’inserimento di castellane e corsie a larghezza ridotta alle intersezioni di via Pergolesi con via Mercadante e di via Piccinni con via Monteverdi.
Piazza Caiazzo
Piazza Caiazzo, in particolare, sarà protagonista di un nuovo e completo restyling che renderà lo spazio pubblico più sicuro per tutti, con nuove zone d’ombra.
Sarà realizzato un nuovo anello ciclabile a doppio senso di marcia, rialzata la pavimentazione nei viali di accesso ai passi carrai.


I lavori permetteranno di valorizzare l’area pedonale con nuove rastrelliere per biciclette e con il riposizionamento della stazione BikeMi.
Al termine aumenterà la superficie drenante con l’ampliamento delle aiuole verdi adibite a rain gardens (da 800 mq a circa 2mila) e saranno messi a dimora 83 nuovi alberi.
Le nuove alberature riguarderanno anche l’asse tra via Pergolesi e via Piccinni dove saranno aggiunte nuove piante a integrazione del filare esistente.
Parallelamente alla realizzazione di questo progetto sarà anche potenziata la rete dell’acquedotto in piazza Caiazzo, finanziato da MM.
I lavori saranno ultimati nell’autunno 2027 e costeranno complessivamente 7 milioni e 450mila euro, finanziati grazie alle risorse messe a disposizione dal Comune di Milano, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con i fondi europei del Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027.
Via Pergolesi
Ad oggi in via Pergolesi la corsia preferenziale è già prevista in centro carreggiata separata dalle corsie di marcia con semplice segnaletica dipinta.
Si prevede di posizionare un cordolo in gomma di separazione, affiancato da striscia bianca continua in modo da materializzare la corsia preferenziale e garantirne la protezione nella tratta compresa tra c.so Buenos Aires e via Mercadante. Le tratte rimanenti rimarranno individuate da segnaletica orizzontale, accentuata mediante l’uso di retroriflettori catadiottrici (occhi di gatto) posizionati sulla linea gialla. Il cordolo in gomma e/o la segnaletica gialla saranno preceduti da spartitraffico dotati di apposita segnaletica che incanalerà i veicoli nella corsia corretta.














Via Piccinni
In via Piccinni la corsia preferenziale è disaccoppiata nelle due direzioni di marcia a causa di una fermata presente sul lato nord della via in prossimità del civico 25. Nel progetto è previsto il suo spostamento nella parte centrale, in prosecuzione della parte di via Pergolesi. La fermata viene soppressa in quanto a progetto ne è prevista una nuova in corrispondenza dell’intersezione con c.so Buenos Aires.
Nella tratta Pergolesi-Piccinni tra le intersezioni con via Mercadante, Corso Buenos Aires e via Monteverdi, la carreggiata ha un calibro variabile poiché vengono inserite le banchine di fermata in corrispondenza della preferenziale e vengono ridisegnate le corsie di attestamento alle intersezioni.



Nelle aree a verde interessate dalle opere del progetto, in base agli spazi a disposizione ed ai vincoli esistenti, sono previste diverse tipologie di intervento. In sintesi si prevede di aumentare la superficie a verde, dagli attuali 800 mq circa di aiuole a circa 2000 mq, con lo scopo di rendere attrattivo e sicuro l’asse Caiazzo – Andrea Doria per la percorrenza di pedoni e ciclisti oltre che contribuire alla riqualificazione sotto il profilo paesaggistico e ambientale.
A queste si aggiungono le nuove aiuole in corrispondenza dell’intersezione con via Mercadante (190 mq di progetto e a fronte di nessun’area esistente) e via Monteverdi (260 mq di progetto a fronte di circa 60 mq esistenti).
Il progetto prevede inoltre la posa a dimora di nuovi esemplari arborei, utilizzando materiale vivaistico di buone dimensioni. La scelta delle specie arboree dipende da molteplici fattori, tra i quali le caratteristiche dell’area di radicazione e in particolare della presenza di sottoservizi. Questo vincolo è presente in particolare in Piazza Caiazzo.
Vengono preservate e valorizzate le alberature esistenti, integrate con un filare a protezione dell’anello ciclabile nella piazza.


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Google Street View, Comune di Milano
- Info: Comune di Milano
- Loreto, Corso Buenos Aires, Via Pergolesi, Centrale, Piazza Caiazzo, Via Piccinni, Viale Abruzzi, Corsia Preferenziale, Arredo urbano, Riqualificazione
Gli architetti del comune pianteranno 83 nuovi ciliegi kanazan, specie inadatta al caldo, che continueranno a morire e a essere ripiantati ogni anno, come accade da anni in via Doria, a spese dei cittadini.
Il Prunus serrulata Kanzan in realtà tra i ciliegi è quello che soffre un po’ meno il caldo.
Il problema è dove e come lo metti. Sono alberi che ormai da anni vengono piazzati nelle città del Nord Italia un po’ a caso, ignorando che gli serve un terreno moderatamente fertile (meglio se leggermente acido), umido ma ben drenato e che deve essere esposto in pieno sole.
Va inserito in un contesto di verde in cui può durare, perché se sbattuto in mezzo al cemento campa poco e male (ma quello in generale qualsiasi albero).
In questo caso sembrerebbe un progetto sensato.
Giusto perchè non riuscivo a capire, questo tratto di strada riguarda la 92, non la 90/91 (che invece girano passando per Doria->Palestrina). La foto con il cartello in alto anche lei specifica l’1 e la 92 come linee interessate.
Per ora sì, ma a preferenziali complete (almeno sulla carta) la 90/91 dovrebbe andare a coprire la vera circonvallazione nella tratta est della città (Abruzzi-Mille-Piceno-Umbria) mentre la 92 andrebbe a prendere il posto dell’attuale 90/91 (Gran Sasso-Romagna-Campania-Mugello-Molise). A memoria era anche stata ipotizzata l’inversione tra 92 e 93 da Piazzale Cuoco (92 verso Omero e 93 verso Lodi), ma senza essere confermata.
Ma le strade che incrociano Buenos Aires avranno tutti gli alberi come dai disegni o sono disegni finti?
Spero che ci sia un po’ di verde anche lì.
Poi auspico in tutta Buenos Aires i diagonal crossings con semafori a.3 fasi, auto biciclette eo, auto biciclette NS, pedoni
bel servizio e bel progetto (almeno pare)
Quale sarà il percorso possibile per accedere ai passi carrai esistenti sul lato dei civici pari per chi dovesse arrivare dalla circonvallazione mediana (viale Piave/viale Majno)? E viceversa?
Per incanalarsi nel primo caso non vedo altra possibilità che spostarsi con largo anticipo sulla circonvallazione esterna (viale Abruzzi).
Nel secondo caso sembrerebbe meno complicato: dx su A. Doria, dx su Palestrina, dx su Buenos Ayres.
In entrambi i casi percorsi più lunghi, quindi maggiori consumi, aumento del traffico e maggiore inquinamento.
Chiedo scusa, correzione:
Quale sarà il percorso possibile per accedere ai passi carrai esistenti sul lato dei civici pari di via Pergolesi….
sulla carta niente da dire… hanno pensato al verde.
vediamo se riescono a piantare gli alberi giusti nella stagione giusta… buon lavoro
Ci sarebbe da riqualificare anche la vicina via Settembrini e soprattutto via Petrella e via Scarlatti. Tra negozi di dubbio rispetto delle norme igieniche, rotaie non più in uso e gente di ogni genere che bivacca, sta diventando uno schifo. Peccato perché ci sono palazzi bellissimi che andrebbero valorizzati.
Totalmente d’accordo, vie abbandonate a se stesse