Milano | Centro Storico – Cantiere del Memoriale “Non dimenticarmi” in piazza Fontana: lavoro completato

Milano, Centro Storico.

Onestamente la collocazione non mi convince molto, perché, tra autovetture parcheggiate, pali della luce decisamente orrendi e la fitta vegetazione di cespugli a ridosso del monumento, compromettono questo nuovo monumento che pare sparire completamente o quasi. Altra annotazione, avrei preferito che il monumento “affogasse” in un bel prato anziché in un letto di ghiaia.

Si tratta dell’installazione “Non Dimenticarmi”, il monumento dedicato alle vittime delle stragi della strategia della tensione. L’opera donata al Comune di Milano dal Comitato “Non dimenticarmi” è stata realizzata nell’area verde prospiciente piazza Fontana, un luogo di profondo valore storico e simbolico per la memoria collettiva.

Un monumento composto da 137 steli con altrettante campane a vento, che rende omaggio alle vittime degli otto attentati terroristici che hanno insanguinato l’Italia tra il 1969 e il 1980: piazza Fontana (1969), Gioia Tauro (1970), Peteano (1973), Questura di Milano e treno Italicus (1974), piazza della Loggia (1974) e piazzale Arnaldo a Brescia (1980) e infine Stazione di Bologna (1980).

A lavori ultimati, seguirà a breve l’inaugurazione ufficiale da parte delle autorità.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Scultura, Memoriale, Centro Storico, Piazza Fontana, Non Dimenticarmi, Arte, Ferruccio Ascari

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere del Memoriale “Non dimenticarmi” in piazza Fontana: lavoro completato”

  1. Le basi sono abbastanza deludenti.

    Capisco il ricordare (doverosamente) tutti i nomi delle persone che hanno perso la vita.

    La soluzione delle targhe posate ai piedi dei totem, non mi convince.
    Peccato perchè l’idea è interessante!

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  2. Orrendo. E non capisco perché debbano sempre sacrificare il verde pubblico invece che i parcheggi o le inutili colate di cemento per queste schifezze che tra qualche mese andranno ad aumentare il degrado di una città ormai nel caos… Amministrazione dannosa e non all’altezza di Milano!

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  3. Affogato con un prato modello assessora al verde ( tagli biodiversi….) scomparirebbe del tutto.
    Inguardabile il dossetto in sterrato ammonticchiato a separazione con il giardino!

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  4. Valla a capire l’arte… sembrano i ferri di armatura che rimangono quando si demoliscono i cementi armati. Una domanda così: quanto è costata questa “opera d’arte” e chi l’ha pagata.

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  5. Lodevolissima l’ intenzione (ancorché abbastanza recenti, sono fatti che si tende a dimenticare o a non comprendere bene nella loro vera natura), pessimi e imbarazzanti il concept e l’ esecuzione. Davvero orribile, mi chiedo come possa servire alla causa che intende sostenere.

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  6. Essere un parente di una delle persone che sono state uccise e passare un giorno davanti a ‘sta cosa…non voglio neanche pensarci; commemorare è giusto, è sacrosanto, ma in ogni commemorazione ci deve essere un significato di speranza, di sacrificio non vano…qui c’è la sintesi di qualcosa di malefico, con quelle strane punte, una realizzazione così fredda, a me sembra un monumento asgli assassini, che celebra la tragedia e non la rinascita della società.
    Ma questo è il punto, la nostra società è riuscita a dare giustizia alle famiglie di queste persone e alle persone stesse? NO, questa roba è la sintesi di tutto questo.

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  7. L’idea è lodevole, ma personalmente trovo l’opera molto brutta, i segni molto evidenti di ruggine ed usura, (immagino volute dall’artista) mi lasciano molto perplesso.

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  8. Praticamente è la destra italiana che ammazzata e faceva saltare in aria i cittadini connazionali italiani per poi dare la colpa ai comunisti e scatenare la opinione pubblica.

    Così si capisce meglio il senso di strategia della tensione.

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