Milano | Centro Storico – Il Teatro alla Scala coi colori differenti sulle due facciate

Milano Centro Storico.

La facciata principale del Teatro alla Scala è tornata a mostrarsi in tutta la sua bellezza, liberata dalle impalcature appena in tempo per la Prima di Sant’Ambrogio del 2024. Dopo vent’anni dall’ultimo intervento, i colori originali sono riemersi, restituendo nuova vita al fronte principale. Il timpano con il bassorilievo del Carro di Apollo, firmato da Giuseppe Piermarini, si staglia ora su uno sfondo celeste che lo rende ancora più luminoso e solenne.

Per altri mesi, invece, la facciata laterale di via Verdi è rimasta nascosta dai ponteggi. Quando finalmente si è rivelata, ci siamo accorti di un dettaglio che non è passato inosservato: i colori scelti non sono gli stessi della facciata principale. È stato quasi un piccolo shock, una dissonanza che ci ha colpiti subito.

Sappiamo che la piazza e il suo prospetto principale sono stati costruiti con materiali pregiati – come la pietra di Viggiù e di Saltrio – mentre il lato di via Verdi no. Eppure ci chiediamo: non sarebbe stato più armonioso cercare una tonalità simile, capace di dare continuità? Così com’è, i cornicioni laterali sembrano appartenere a un altro edificio, e la differenza appare evidente a chiunque passi.

Forse c’è una ragione filologica dietro questa scelta, un rispetto rigoroso per la storia e i materiali. Ma a noi, da semplici osservatori innamorati di questo luogo, resta la sensazione di una mancanza di coerenza. Una piccola stonatura in un teatro che, da sempre, è simbolo di perfezione e armonia.

Certo non è un grande problema, ma non ne comprendiamo la motivazione.

Escluse dai restauri invece le due facciate rimanenti su via Verdi, addizioni ottocentesche al grandioso edificio. La prima corrisponde alla parte della platea e dei palchi (color giallino) e la seconda, quella color crema all’area del palcoscenico e che funge ora anche da “supporto” all’intervento di Mario Botta realizzato tra il 2002 e il 2004.

  • Referenze immagini: Andrea Cherchi, Roberto Arsuffi
  • Centro Storico, Milano, Palazzo Marino, Restauro, Piazza della Scala, Teatro alla Scala, Scala di Milano

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Centro Storico – Il Teatro alla Scala coi colori differenti sulle due facciate”

  1. Certo che i marciapiedi di via Verdi sono proprio stretti. Decine di persone che si accalcano per lasciare tutto quello spazio alle corsie delle auto, manco fossimo in tangenziale.
    Il centro storico è ancora troppo pieno di inutili automobili, troppa gente che non paga Area C perché ha l’auto ibrida e che potrebbe tranquillamente prendere i mezzi.

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      • Questo accade dopo tre mandati consecutivi di cosiddetti sindaci “di sinistra”.
        Mai stato così ricolmo di traffico il centro storico, tutte auto e gipponi di ricchi, mentre i pensionati devono far demolire le loro, ancora buone, utilitarie a benzina e aspettare tram autobus e e filovie sempre in ritardo cronico.

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        • Non è un fatto di ricchi o poveri.

          Giappone nuovi o vecchi catorci diesel.

          Qui il fatto che le auto in centro storico così fin dentro piazza duomo e le altre zone storiche e centrali le ha solo Milano. Prova a andare a Praga o a Londra e Parigi. O Berlino.

          Hai ragione ci sono troppe troppe auto che permettiamo di attraversare la città davanti al Duomo.
          Non esiste da nessuna altra parte.

          Devo fare il giro largo non tagliare dal centro turistico.
          Le carreggiate vanno tutte ridotte a una sola senza sosta e i marciapiedi TUTTI allargati a filo carreggiata.
          Come in Francia.
          Le auto vanno ancora troppo veloci nel centro turistico perché le strade sono larghe e questo gli permette velocità.

          Non va bene per niente.
          Questa è una critica giusta al sindaco Sala e giunta.

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  2. Poteste indicarmi un intervento (restauri, piazze, metropolitana, piste ciclabili, verde…) fatto con tutti i crismi a Milano negli ultimi anni? Perché io vedo molta poca professionalità ovunque…😭😭

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    • Bravissimo.

      Verissimo.
      Il flusso di gente è aumentato moltissimo e i marciapiedi adesso non bastano più.

      La gente praticamente è costretta a camminare in mezzo a strade veramente troppo larghe per un centro storico a prevalenza pedonale.

      I marciapiedi vanno allargati decisamente.

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  3. Bell’ articolo, sempre preciso e puntuale, se chi amministra ‘sta benedetta città la amasse solo un quinto di Urbanfile!
    Al proposito, anche il povero Duomo è stato ridicolizzato, con gli inserti di marmo “nuovo” che sembrano pezzi di polistirolo.

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  4. Mai visto un restauro simile!
    Intervento penoso.
    Non avevano i soldi per usare tre/quattro vernici diverse sul fianco per armonizzarlo con la facciata?
    Tutti gli sconti in tasse e deroghe per i ricchi e casse del comune vuote per interventi pubblici….la politica della finta sinistra PD.

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