Milano, Morsenchio.
Dicembre 2025. Come sempre, i grandi cantieri che trasformano un’intera area urbana generano disagi che, se non gestiti con attenzione, possono diventare anche pericolosi per i cittadini dei quartieri coinvolti.
È il caso della zona attorno al cantiere per la costruzione del nuovo Palaitalia di Santa Giulia, che comprende anche la realizzazione della nuova viabilità tra via Mecenate, viale Ungheria, via Bonfadini e via Sordello. Questo vasto cantiere, avviato nel 2023, si è progressivamente ampliato fino a coinvolgere l’area circostante, come era prevedibile. L’intervento mobilita centinaia di tecnici, manovali, operai e ingegneri, molti dei quali raggiungono quotidianamente la zona con i propri mezzi, finendo per occupare ogni spazio disponibile a Morsenchio, in particolare in via Bonfadini e Largo Guerrieri Gonzaga, dove si trova il mercato rionale e due istituti scolastici.









Si tratta di una zona già da anni soggetta al parcheggio selvaggio — un fenomeno purtroppo diffuso in tutta la città — ma che nell’ultimo anno è esploso, rendendo la vita sempre più difficile agli abitanti del quartiere. Qui hanno sede la Scuola d’Infanzia Ungheria e la Scuola Primaria Statale “Guerrieri Gonzaga”: eppure, il Comune e chi gestisce l’organizzazione del cantiere sembrano non essersene minimamente preoccupati, costringendo ogni giorno i bambini a camminare sulla carreggiata perché i marciapiedi sono occupati dalle auto parcheggiate irregolarmente.



La situazione è stata segnalata più volte al Comune e agli assessori Granelli e Censi, anche con il supporto degli assessori del Municipio 4, ma a distanza di anni non si è registrato alcun miglioramento.
Alle lettere di protesta dei cittadini, il Comune risponde con una raffica di multe (si parla di 642 verbali per sosta vietata in un anno), ma questo non sembra scoraggiare chi deve raggiungere il cantiere. Il divieto di sosta — privo peraltro della rimozione forzata — viene sistematicamente ignorato e, nonostante le sanzioni quotidiane (come confermato più volte dagli agenti della Polizia Locale), non ha avuto alcuna efficacia nel risolvere l’emergenza di sicurezza.
Forse sarebbe stato opportuno prevedere un’area di parcheggio interna al futuro quartiere di Santa Giulia ancora da realizzare; un problema, questo, che probabilmente si presenterà di nuovo con l’avvio della costruzione della nuova sezione del quartiere stesso.
È comprensibile che installare paletti o altri dissuasori antistazionamento sia al momento difficile, vista la riprogettazione in corso di strade e marciapiedi. Tuttavia, una soluzione va trovata al più presto, prima che accada qualcosa di veramente grave, anche perché nella zona transitano mezzi di ogni tipo, compresi grossi camion.

- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, comitato cittadini
- Santa Giulia, Rogoredo, Morsenchio, Lendlease, MCA – Mario Cucinella Architects, Masterplan, Arena Olimpica, Palaitalia, Spark, Foster, parcheggio selvaggio, viabilità
“Alle lettere di protesta dei cittadini, il Comune risponde con una raffica di multe (si parla di 642 verbali per sosta vietata in un anno)”
1,76 multe al giorno sarebbero una “raffica”? Quindi vuol dire che una volta al giorno un vigile passa su quei marciapiedi pieni di auto e sceglie un’auto a caso nel mucchio da multare… diavolo, mi domando come mai il problema non sia stato risolto!
“Forse sarebbe stato opportuno prevedere un’area di parcheggio interna al futuro quartiere di Santa Giulia ancora da realizzare; un problema, questo, che probabilmente si presenterà di nuovo con l’avvio della costruzione della nuova sezione del quartiere stesso.”
Che strano che i geni “rigeneratori urbani” del comune non ci abbiano pensato.
E non abbiano pensato neanche che:
“L’intervento mobilita centinaia di tecnici, manovali, operai e ingegneri, molti dei quali raggiungono quotidianamente la zona con i propri mezzi, finendo per occupare ogni spazio disponibile”
Addirittura i muratori con i propri mezzi, incredibile.
Comunque tranquilli : “il Comune risponde con una raffica di multe”.
Il.sindaco Sala non sa neanche dove sia Morsenico. Ci vivono i poveri, mica i signori che vanno a fare la colazione da Sissi. Forse i camerieri vestiti in stile coloniale di Sissi sono di Morsenico.