Come avevamo già visto, l’edificio all’angolo tra Corso XXII Marzo e Piazza Santa Maria del Suffragio cambierà natura, diventando verde. Verde non per il colore, ma per le zero emissioni e zero garage, con costi di gestione del 30 per cento inferiori alla media della zona. L’edificio è in grave stato di degrado da anni, dal 2007 il Comune lo ha messo nel piano di dismissioni e finalmente, dopo l’annuncio dello scorso febbraio quando la società NewCoh ha presentato il progetto battezzato COventidue si sono fatti passi da gigante. Pagato 14 milioni (fonte Corriere della Sera) sarà convertito in un co-housing, per la prima volta il Comune cede uno dei suoi stabili per un progetto di matrice sociale. I lavori, che dureranno circa un anno, partiranno a ottobre/novembre di quest’anno. Il palazzo in stile Liberty semplice, verrà rivoluzionato completamente sotto la guida del progettista, Leopoldo Freyrie, diventando uno spazio cittadino verde. «Piastre ad induzione, sistemi di recupero delle acque piovane, pannelli fotovoltaici», come spiega al Corriere della Sera il presidente Marco Bolis, responsabile sviluppo Newcoh. Il cortile avrà tavoli per i compiti, ci sarà una stanza dove tutti potranno ospitare, a turno, gli amici, spazi di gioco e di co-working. Niente posteggi per le auto, solo rastrelliere per le bici. Le aree comuni, al chiuso e all’aperto, consentono di acquistare alloggi di dimensioni ridotte e quindi di risparmiare. «È una filosofia di vita intelligente, il co-housing. Si diffonde a Milano, sulla scia del Nord Europa».
L’opzione zero garage in una zona come quella e a Milano in generale la capisco poco (se no per il fatto che probabilmente costruire garage sotterranei avrebbe rallentato il progetto, e allora meglio fare marketing su una scelta puramente gestionale ed economica)
Forse ha letto male. L’articolo parla non di garage ma di posteggi auto che sarebbero stati messi in cortile; costruire garagge sotto le fondamente del palazzo già costruito forse è tecnicamente possibile , ma dubito che sia economicamente accettabile.
Ci sarebbe da festeggiare per l’opzione “ZERO GARAGE” se i nuovi abitanti avessero l’obbligo per un certo numero di anni di non possedere un auto (che in cambio di una casa ad un costo più basso del costo di mercato ci starebbe pure, visto che è zona ben servita).
Fatto così invece, mi sembra solo un modo per aggiungere qualche altra auto in sosta improbabile dove si può.
Comunque passa il concetto giusto che si può vivere anche senza auto e non è obbligatorio offrire il posto auto se si compra un palazzo.
E anceh che lo spazio in città è limitato e se lo togli alle auto puoi utilizzarlo per altre cose più umane, come cortile, verde, spazio comune, etc..
All’estero stanno facendo tutti così d’altronde..
All’estero però (e.g. Parigi) per parcheggiare in strada su spazio pubblico in zone congestionate tipo XXII Marzo, si paga. Anche i residenti – meno, ma anche loro… A me sta benone copiare i nostri vicini Europei, ma copiarli però su tutto, non solo su quel che ci piace di più 🙂
Ahahaha…giusto, perfetto, mi rendo conto adesso di essere troppo moderato,
pensa un pò…