Milano | Tre Torri – Il cantiere a febbraio: 1 il parco

2017-02-18_Tre_Torri_CityLife_2

Ennesimo giro nel cantiere CityLife con un reportage fotografico abbastanza nutrito.

Per farvi comprendere i progressi lo abbiamo suddiviso in 4 parti.

Questa, la prima della serie è dedicata principalmente ai progressi della parte che diventerà parco, verso viale Eginardo e al confinante MiCo, il centro congressi di Milano.

I terreni sono stati bonificati e ora le cesate sono state spostate sino al confine con il centro congressi. Nel frattempo camion stanno portando nuova terra da distribuire nell’area. In questa parte dovrebbe sorgere, oltre alla torre (al posto del piccolo orto di CityLife) di Libeskind, quella residenziale però, anche una stazione di polizia lungo viale Eginardo e un asilo.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Tre Torri – Il cantiere a febbraio: 1 il parco”

  1. Bellissimi come sempre i vostri servizi!
    Sapete che ne sará del buco scavato verso V.le Boezio, tra torre Allianz e L.go Domodossola? Altro “campo da golf”? 🙂
    saluti e continuate cosí

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  2. Ma tra citylife e porta nuova quand’è che finiscono di costruire tutto questo ambaradan?

    Quand’è che potremo godere di queste nuove aree verde/nuovi parchi in città?

    Daje che in estate ci faccio picnic E leggere un libro nella new Milano…

    Poi passare a fare subito il nuovo central park scalo farini….
    Che aspettiamo?
    Milano non aspetta..
    ..
    E fatelo sto cacchio di museo internazionale di arte contemporanea che apre le menti sul presente, sul passato e sul futuro…
    Che Milano ne ha bisogno proprio ora…
    Che si rilancia verso il futuro…
    Ha bisogno di allargare sguardo e soprattutto orizzonte, internazionale…

    Apriamola anche la prima tratta del naviglio Martesana in via Melchiorre gioia, proprio sotto il palazzone inguardabile della teldcom, quello ristrutturato diventerà il nuovo ponte vecchio di Milano, con mercati e food court a due passi da parco e piazza gae aulenti, metà dei futuri turisti stranieri.

    E ci sarà l’acqua. E si potrà mangiare e leggere sull’acqua.
    Milano deve prendere la fisionomia che si merita..
    E che è sempre stata nel suo potenziale9,nella sua storia, nelle sue possibilità, troppo a lungo repressa e ingabbiata da smog e puzza di automobili.

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