Da poco è stata restaurata (manca ancora il piano strada) l’enorme casa che si trova in Piazzale Baiamonti 3 e 5, quasi all’angolo con Viale Ceresio. Chiamata Ca’ di Facc (le “c” si pronunciano dolci, come in “ciliegia”), Casa delle Facce, è una di quelle case dai caratteristici ballatoi interni, le cosiddette case di ringhiera, destinata a una classe sociale medio bassa e costruita all’inizio del 1900. Era abitata un tempo in prevalenza da artigiani, anche se il piano nobile era adibito ad abitazione padronale e di prestigio. Venne abitata da personaggi politici di rilievo e dette i natali a Carlo Bugatti (arredatore di interni 1856, 1940). Oggi è abitata in prevalenza da immigrati di origine cinese, vista la vicinanza di Chinatown. La facciata, che può definirsi ricca, presenta ben 68 finestre, salvo il sopralzo di epoca successiva (forse anni 50). Il primo, il terzo e il quarto piano presentano tra le finestre e la fascia marcapiano 51 medaglioni, uno per finestra, con i volti di molti personaggi famosi ( d’Azeglio, Manzoni, Leonardo, Foscolo, Appiani, Carlo Porta, Paganini e altri).
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qualche inesattezza:
l’edificio è stato costruito nel 1878 per volere e molto probabilmente su disegno dello scultore Gilberto Buzzi, autore dei medaglioni originari in cotto.
Carlo Bugatti, grandissimo antesignano del design milanese, è nato molto prima che l’edificio sorgesse. Qui sono nati i figli Ettore, fondatore della famosa casa automobilistica, Rembrandt Uno dei massimi scultori naturalistici tra otto e novecento e la figlia di cui mi sfugge al momento il nome.
pur essendo all’inizio di chinatown, sono pochissimi gli inquilini cinesi. C’è invece una forte presenza di designer, fotografi, artisti e architetti.