Milano | Missori – Sant’Alessandro e il poco rispetto dai soliti vandali

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Via Zebedia in zona Missori è una graziosissima stradina che costeggia la possente chiesa barocca di Sant’Alessandro in Zebedia, uno dei primi esempi del barocco al mondo.

La facciata laterale della chiesa sulla via, si presenta con una lunga parete con uno zoccolo molto evidente e alto e grandi lesene: insomma, una facciata monumentale.

Queste foto mostrano com’è stata ridotta anche questa preziosissima parete.

Scarabocchiata dai soliti imbrattamuri che non vengono mai puniti e agiscono oramai indisturbati oltre che sulle nostre case, anche su palazzi storici, chiese monumentali, fontane e altro ancora.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Missori – Sant’Alessandro e il poco rispetto dai soliti vandali”

  1. P.za S.Alessandro è una delle piazzette più belle di Milano, sebbene poco conosciuta.
    Non è un parcheggio, ma è un ampio spazio vivibile. Gli scarabocchi fanno venire tristezza… ma fortunatamente non sono così visibili ai passanti.
    Il vicolo è stretto e gli scarabocchi sono in alto, passandoci io non li avevo notati.
    Sono certo che se li puliscono, i cretini bombolettamuniti non tornerebbero subito a sprecare le loro risorse.
    Discorso differente per quelli sui muri di fronte, (perchè non li avete documentati?) che sono più dannosi.

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    • Purtroppo devo contraddirti, non li puliscono, quei graffiti sono lì da mesi e forse anni.

      Situazione simile anche sulla fiancata di San Fedele.

      E il primo che prova a dirmi che questi cXXXni che scarabocchiano indifferentemente su una chiesa del 600 come su un cestino della spazzatura sono degli artisti, lo appendo per le pXXle al cavo che si vede nell’ultima foto.

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      • Finché non si tocca nel portafoglio questi maledetti teppisti o i loro genitori, non cambierà nulla. Li si individua, denuncia e li si fa pagare non solo i danni, ma anche una multa ulteriore. Poi dovremmo essere noi cittadini i primi a denunciarli e contrastarli.

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  2. L’unica cosa che mi consola è che questi monumenti saranno ancora lì tra secoli e secoli per essere ammirati dai nostri discendenti, mentre delle “imprese” di questi rincXXXXti viziati egocentrici frustrati, che non trovano modo migliore di lasciare un segno del loro passaggio su questo pianeta che farlo in modo letterale (e per di pià sgangherato), sarà svanito anche il più pallido ricordo.

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  3. Ma come si può sperare che perseguano questi che scrivono sui muri quando non fanno nulla nemmeno a chi spaccia davanti ai loro occhi?? Alle Colonne di San Lorenzo c’è la Polizia Locale con diverse unità e comunque a tre o quattro metri ci sono gli spacciatori che ti fermano mentre cammini per chiederti se vuoi cocaina, fumo ecc.. Idem al Sempione dove a quattro incroci dei sentieri ti senti chiedere “Amico! Fumo? Coca?”.. Però se il cagnolino fa una cacchina microscopica in quel caso partono in sgommata e ti bloccano come se stessero arrestando Escobar (scena vista con i miei occhi)..

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  4. Bella zio! Dalla stampa: vandali al Colosseo, scritte su un pilastro
    Ma cosa dovrà ancora essere vandalizzato prima che i nostri amministratori si decidano a prendere il provvedimento che faccia passar la voglia ai taggatori assatanati? Ci sarà mai una goccia che faccia traboccare il vaso?
    No, neh? Troooppo sbatti!
    Meglio il laissez-faire (traduzione dal francese: chemmenefott’ammè).

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