Il Pinocchio abbandonato

L’opera, dono della “Famiglia Artistica” alla città di Milano, si trova nel campo giochi realizzato nei giardini del parterre centrale del corso. La statua in bronzo fu realizzata nel 1955 e venne inaugurata il 19 maggio 1956. L’opera ritrae Pinocchio, diventato bambino, che osserva il corpo inanimato del burattino che era. Ai lati del basamento erano raffigurati il Gatto e la Volpe. Al centro, nel pilastro che sorregge Pinocchio, è inscritta una frase del poeta Antonio Negri: « Com’ero buffo quand’ero un burattino! E tu che mi guardi, sei ben sicuro di aver domato il burattino che vive in te? » La statua si presenta visibilmente danneggiata dagli atti vandalici: il Gatto è stato rubato e rimangono solamente le impronte delle zampe; il naso di Pinocchio è stato spaccato. Inoltre la fontana è da tempo inattiva.
(Fonte Wikipedia)

Qualche settimana fa ci sono passato per vedere come fosse stata sistemata visto che durante i lavori per la realizzazione del parcheggio e del restauro conservativo del palazzo in piazzale Dateo i negozi vennero spostati “temporaneamente” nei pressi della statua. Infatti un paio di anni fa la scultura è stata liberata dalla barriera che l’ha imprigionata per lungo tempo visto che i negozi sono ritornati nella loro ubicazione originale, cioè piazzale Dateo.
Oggi la scultura (non ho visto segni d’acqua essenziali per essere ritenuta fontana), pare abbandonata. Ripulita dalle scritte dei vandali, priva ancora del gatto e della volpe, giace solitaria e abbandonata sebbene a due metri dai giardinetti appena sistemati per i bambini della zona. 

Milano non è proprio una città per le fontane.

La Bozza della fontanella