Milano | Porta Ticinese – Vicolo dei Fabbri: un pisciatoio pubblico

Come al solito, nel mio curiosare per la città non ho potuto fare a meno di ficcare il naso nel Vicolo dei Fabbri. Un nome così evocativo (c’era anche la Pusterla dedicata ai fabbri, una delle piccole porte aperte nelle mura medioevali) per un tratto di strada del centro storico di Milano così mal tenuto. Già tempo fa avevamo scritto due righe su questa strada, ma non ho potuto fare a meno di ribadire il mio sconcerto. Il vicolo, tranciato da un brutale intervento edilizio che risale agli anni cinquanta, che l’ha suddiviso in due parti separate, nella porzione verso le Colonne di San Lorenzo è un vero e proprio pisciatoio pubblico. Mi scuso per l’espressione volgare ma non è possibile definirlo diversamente. Per fare le foto mi son dovuto tappare il naso, letteralmente. Addirittura c’è un cancello metallico corroso dalle urine. Mi chiedo, come facciano gli abitanti del vicolo e come sia possibile che non protestino.

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1 commento su “Milano | Porta Ticinese – Vicolo dei Fabbri: un pisciatoio pubblico”

  1. Come facciano gli abitanti a non protestare?Cari signori,Milano è abitata da gente di basso livello educativo che se ne frega letteralmente del decoro della città in cui abita.Abitano in trentamila case imbrattate come se niente fosse. Educati (sappiamo bene da chi)a non considerare queste cose,visto che “esistono problemi ben più gravi”.Gente che dovrebbe essere sanzionata per non provvedere al decoro della propria facciata di casa.E contemporaneamente deve essere potenziato il servizio Decoro Urbano della Polizia contro gli imbrattatori.

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