Progetti persi di Expo: l’Acquario Medusa al Parco Sempione

L’Acquario Medusa (scheda su UrbanFileera stato progettato nel 2009 dagli studi di architettura De Amicis – Guffanti: un “acquario bis” trasparente, ecologico e non invasivo da inserire al Parco Sempione, altezza non oltre i 30 metri per non superare il tetto degli edifici prospicienti, unito all’Acquario Civico da un tunnel sotterraneo. Un ponte tra due Expo e due importanti momenti di Milano: l’Acquario Civico fu istituito nel 1906 in occasione dell’Esposizione Universale (unico padiglione rimasto alla città dopo l’evento), mentre il progetto dell’Acquario Medusa era pensato per Expo 2015. Un importante ponte a oltre un secolo di distanza, architetture differenti, stili e sostenibilità distanti. Un progetto affascinante che avrebbe arricchito il Sempione. Evidentemente però di soldi non ce ne sono mai abbastanza e del progetto non si è più sentito parlare -con buona approssimazione possiamo concludere che non verrà mai realizzato.
Dice il Corriere della sera il 18 ottobre 2009: ” Lo scoglio – l’ unico – è il finanziamento. Perché da parte dell’ assessorato alla Cultura, da cui l’ Acquario dipende, è arrivato un deciso sì alla nascita della Medusa: «Il progetto è coerente, corrispondente e creativamente compatibile alle mie strategie – ha spiegato l’ assessore Massimiliano Finazzer Flory – e sono in sostanza favorevole». Via libera. E caccia ai fondi. Dagli sponsor al project financing. Ma bisogna fare presto: per costruire la Medusa servono almeno due anni. I progettisti sembrano fiduciosi: «Milano merita un nuovo acquario».
Il render del progetto
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