Cascina Gobba è una zona dalle grandi potenzialità, a detta di chi scrive. Ne sono sempre stato un grande ammiratore, anche se la zona attualmente non può dirsi bella, anzi è stata deturpata da molti interventi di edilizia violenta e lacerante in passato. Eppure mantiene un suo strano e morboso fascino: l’accavallarsi di binari e vecchie stradine, colline erbose e i due mastodontici cavalcavia della tangenziale, il terminal su gomma e la strategica stazione della metropolitana, la mini-metrò per San Raffaele e la cupola di Milano 2 che svetta fino alle vetrate della stazione.
Cascina Gobba è un luogo dalla memoria importante ed è -fortuna, questa, che spesso si tende a dimenticare- un luogo dalle potenzialità ampie con spazi che permetterebbero di sfruttarle pienamente.
Pochi anni fa, qualcosa si è mosso. E’ stato avviato il cantiere per la sistemazione del cosiddetto “
Nodo di Cascina Gobba“,
riporta il Comune di Milano:
La sistemazione del nodo stradale di Cascina Gobba razionalizza la viabilità e migliora i collegamenti fra la Tangenziale est, Milano, Cologno Monzese, Vimodrone, Segrate e l’ospedale San Raffaele attraverso un intervento suddiviso in due fasi:
la prima fase è stata in parte già realizzata (primo lotto) con la costruzione di una serie di nuove rotatorie. Gli interventi attualmente in fase di realizzazione (secondo lotto) comprendono una nuova strada nord-sud, affiancata da un percorso ciclabile, e il primo tratto di una nuova strada tra via Olgettina e via Rizzoli;
la seconda fase prevede il completamento del collegamento Olgettina-Rizzoli.
I lavori,
eseguiti da Metropolitana Milanese Spa, sono iniziati per aprile 2008, la conclusione della 1^ fase era prevista per il 2010 e la conclusione totale dell’opera era prevista per il 2013. In realtà questo traguardo è ovviamente troppo ottimista, come si può vedere dalle foto (più in basso): solo una parte della prima fase è stata realizzata. La possibilità di terminare tutto entro il nuovo anno è impossibile, ma speriamo che i ritardi non si accumulino e che nel 2014 l’area risorga a nuova vita.
Cosa prevede esattamente il cantiere?
1) Strada Nord-Sud
—> si tratta di un più efficiente collegamento stradale, parte dalla rotatoria di Cologno Monzese (in alto a destra in immagine) e arriva al San Raffaele. Una parte fondamentale di questa nuova infrastruttura sarà sotterranea: infatti la nuova strada scende sottoterra da via Palmanova fino ai pressi della tangenziale e della stazione M2, per una galleria di circa 420 metri.
Importante perché: migliora i collegamenti stradali “tra i Comuni di Cologno e Vimodrone, l’ospedale San Raffaele e il futuro insediamento terziario-residenziale previsto lungo via Olgettina”. Inoltre consente uno snodo viabilistico strategico in un’area ad altra concentrazione automobilistica.
Tempistiche: sembra siano ancora in corso i lavori per il tunnel, soprattutto sul versante sud.
2) Strada Est-Ovest
—> una nuova strada da via Olgettina a via Angelo Rizzoli, costeggiando l’ospedale San Raffaele. Per questo collegamento è necessario anche una galleria di 145 metri che sottopassi la tangenziale e arrivi fino in via Rizzoli.
Importante perché: ricuce due tessuti, collegando meglio la zona Est di Milano verso la direzione del Centro e viceversa, e soprattutto per collegare meglio due zone con la tangenziale est e la metropolitana M2.
Tempistiche: completata la strada nel tratto est (lato via Olgettina), sembra siano in corso i lavori per la galleria come sottopasso della tangenziale.
3) Nuova rotatoria
—> una rotatoria metterà in relazione la strada Est-Ovest con la strada Nord-Sud in corrispondenza dell’uscita lato sud del tunnel di quest’ultima. La rotatoria è ribassata rispetto al livello del terreno ed è attraversata dal viadotto del micro metrò Gobba-San Raffaele.
Importante perché: collega e facilita gli interscambi tra le nuove infrastrutture, rendendo più semplici gli spostamenti e fluidificando il traffico.
Tempistiche: non abbiamo potuto constatarle.
Ecco un’immagine di come apparirà la rotatoria:
4) Nuova pista ciclabile
—> un nuovo percorso ciclabile che correrà parallelo alla nuova strada Nord-Sud, immerso nel verde. Si aggiunge al sistema ciclabile già esistente (in via Olgettina). Consiste anche di una passerella ciclopedonale di 215 metri che sovrappasserà via Palmanova e via Padova.
Importante perché: recupera l’importante ruolo naturale e di verde dell’area, non lascia che le strade divorino la zona, crea nuovi percorsi ciclopedonali e va ad integrare l’attuale sistema ciclabile di via Olgettina.
Tempistiche: una prima fase pare già completa.
Ecco le immagini dei render e le foto scattate a una fase della ciclabile:
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La ciclabile sovrappassa il tunnel della strada Nord-Sud |
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Una parte della ciclabile già aperta alla cittadinanza |
Insomma, il progetto è più che interessante. Speriamo solo che il cantiere acceleri e che il 2014 veda il completamento di questi importanti lavori.
Ecco altre foto ed alcune annotazioni:
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Vista dalla stazione di Cascina Gobba M2: tangenziale est e Milano 2. Una sola fila di piccole finestre dai vetri sporchi. Anche la stazione vorrebbe una “ritoccatina”. |
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La ciclabile in via Olgettina: realizzata bene e in sede protetta, ma perché non in rosso? |
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La ciclabile di via Olgettina, per qualche inspiegabile motivo non colorata di rosso. E con una “toppa” nell’asfalto. |
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Un parcheggio attualmente circondato dalla rete rossa dei lavori in corso – non ne sappiamo i motivi. |
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La sede AMSA di via Olgettina. |
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La rotonda di via Olgettina da cui partirà la strada Est-Ovest verso via Rizzoli. |
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Ciclabile di via Olgettina: questa parte è rossa, ma il suo asfalto è già rovinato. |
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Il cartellone dei lavori |
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L’ottimistica previsione della conclusione dei lavori nel 2010 |
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La rete protegge l’area di cantiere: è la nuova strada Est-Ovest, ancora da completare e pertanto chiusa alla viabilità. Ancora non si sa che uso sarà effettuato del verde, sperando però che venga risistemato per larga parte a parco e per una parte a impianto sportivo. Intanto è praticamente certo che una parte servirà per le nuove residenze che sorgeranno proprio in quest’area. |
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Veduta da vicino su quella che sarà la strada Est-Ovest |
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Questo “ingresso” di una strada che deve ancora essere realizzata sarà probabilmente destinato alla strada di accesso al nuovo “insediamento terziario-residenziale” che verrà realizzato nell’area. |
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Altra angolazione della strada interrotta (attualmente usata come parcheggio selvaggio) |
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Fermata bus di via Olgettina all’altezza di via Bormio e della SS11 Padana Superiore |
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La rotatoria tra via Bormio, via Palmanova e via Olgettina, e le aiuole a verde, ampie aree alberate. |
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Nella speranza che, a cantiere concluso, si spenda qualcosa anche per oneri di urbanizzazione per risistemare questi dettagli… |
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Il lotto di cantiere immediatamente a sud di via Bormio (via Padova), dove probabilmente sorgerà il nuovo quartiere residenziale e un’ampia area verde. |
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Via Bormio (via Padova) con il collegamento micro metrò per San Raffaele |
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Altro cartello sul cantiere di Metropolitana Milanese Spa |
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La cupola di Milano 2 sullo sfondo dell’area attualmente recitata per i lavori |
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I binari del micro metrò |
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Un nuovo tratto di pista ciclabile (quello previsto dal progetto, parallelo alla strada Nord-Sud) |
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Cascina Gobba e il disordine dell’accavallamento delle plurime corsie di via Palmanova e della tangenziale est |
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Idem come sopra |
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Spartitraffico di attraversamento (davanti alla stazione M2 di Cascina Gobba) completamente dissestato) |
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Il parchetto nel piazzale antistante la stazione, decisamente migliorabile. |
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La stazione, interessante ma trascurata e ormai obsoleta nell’arredamento e nello stille. |
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Sporco e disordinato, il piazzale della stazione (e la stazione stessa) necessita di una risistemazione. |