Più grande, funzionale, sostenibile e con maggiori servizi. È la nuova biblioteca di via Ciceri Visconti in Zona 4 secondo un progetto del Comune di Milano che è stato approvato dalla Giunta in questi giorni. Per la realizzazione dell’opera sono stati stanziati 3.040.000 euro e il tempo previsto per lo svolgimento dei lavori è di circa 450 giorni.
“Continua il nostro intervento di riqualificazione dei beni pubblici nelle periferie di Milano. Da molti anni i residenti del quartiere e il Consiglio di Zona 4 ci chiedono questo intervento e grazie al progetto appena approvato realizzeremo una struttura più funzionale e confortevole per i tanti giovani e anziani che frequentano la biblioteca. Gli spazi infatti saranno notevolmente ampliati e la nuova impiantistica consentirà un calo dei consumi e un risparmio nelle spese. Una risposta concreta dell’Amministrazione comunale ai bisogni espressi dal territorio”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
“Prosegue il nostro impegno per dare sostegno alla rete delle biblioteche civiche milanesi, per rafforzare in tutte le zone il presidio di cultura e socialità che le biblioteche stesse rappresentano. I dati in crescita sui prestiti di libri e sulle presenze nelle sale dimostrano che esiste in città una forte domanda alla quale stiamo dando risposta su tutto il territorio”. Lo dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.
Il progetto di rifacimento riguarda sia il piano architettonico-strutturale sia quello impiantistico.
Fondamentale l’ampliamento degli spazi, dai 900 metri quadri del vecchio fabbricato a un doppio edificio collegato da un corridoio per un totale di 1.300 metri quadri. La vecchia struttura sarà demolita e ricostruita senza modificare l’organizzazione degli spazi, ci saranno le aree per la lettura degli adulti, dei bambini, per la consultazione dei libri e dei computer tutte collegate tra loro. A questa struttura verrà affiancato il nuovo edificio alto due piani, con una superficie di 500 metri quadri, dotato di una sala riunioni al primo piano e di una sala lettura a quello inferiore.
Sotto il profilo impiantistico è prevista la realizzazione di nuovi servizi in tutti gli ambienti. L’impianto sarà quindi adeguato alla normativa per il contenimento energetico e la riduzione dei consumi. Inoltre è prevista la costruzione di un impianto fotovoltaico che renderà più sostenibile anche dal punto di vista ambientale tutta la biblioteca.
Un pessimo progetto che non porta nessun vantaggio alla cittadinanza che non è stata minimamente ascoltata. Un progetto ereditato che il CdZ e la Giunta non hanno avuto il coraggio di bocciare solo perché ci sono a disposizione 3 milioni di euro che sembra si vogli a tutti i costi buttare via. Un progetto definito sostenibile che aumneta il consumo di suolo invece di diminuirlo, demolisce per ricostruire sulla stesso sedime, con un architettura di pessima qualità. 450 giorni in cui i cittadini saranno privati della loro biblioteca, uno dei più frequentati luoghi della zona, senza avere nessun beneficio futuro.
Fa schifo al cazzo pure sul progetto
E’ un articolo di SEI anni fa.
Nel frattempo non è successo niente e chi era alle medie quando è uscito l’articolo, adesso fa l’università.
Meglio così?