Un’installazione alta tre metri, con pareti larghe 10 dotate di specchi all’esterno e video all’interno con le immagini dei lavori di restauro che si alternano con altre di carattere storico. E’ l’iniziativa partita stamattina all’Ottagono per celebrare la fine dei lavori di restauro della Galleria Vittorio Emanuele II: è visitabile ogni giorno da tutti i passanti nel salotto della città sino al 23 maggio. Parte integrante del progetto sono le 4 postazioni con panca e binocolo che invitano a sedersi e beneficiare di viste ravvicinate dei dettagli architettonici, trasformando la Galleria in un paesaggio urbano da esplorare.
“Il restauro della Galleria Vittorio Emanuele si colloca nella migliore tradizione ambrosiana capace di coniugare efficienza, modernità e eleganza. Grazie al rapporto tra pubblico e privato abbiamo realizzato l’opera nei tempi previsti che continua ricevere consensi anche a livello internazionale. L’iniziativa di oggi è il giusto coronamento a un lavoro che ha restituito alla città uno dei suoi luoghi simbolo: i visitatori del salotto di Milano, che invito numerosi, hanno l’occasione di vedere nei video proiettati come è stata realizzata l’opera di restauro. Colgo l’occasione per ringraziare ancora Prada, Versace e Feltrinelli, Seven Star, l’Impresa Percassi, Gasparoli e i tecnici dell’Assessorato ai Lavori pubblici che sono stati protagonisti della rinascita della Galleria”, lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
“La Galleria è ritornata come l’aveva disegnata l’architetto di Fontanelice Giuseppe Mangoni – ha affermato il sindaco di Fontanelice Athos Ponti intervenuto all’inaugurazione -, questo è per me un motivo di orgoglio. Spero che da oggi parta una collaborazione con il Comune di Milano per valorizzare e fare conoscere l’opera di Mengoni di cui possediamo un archivio con 1600 disegni”.
L’installazione è costruita come un ottagono nell’Ottagono: all’esterno, le superfici specchiate restituiscono una visione inedita, amplificata e moltiplicata delle bellezze architettoniche e ornamentali della Galleria. All’interno, una camera oscura di 87 metri quadrati permette al pubblico di vivere un’esperienza immersiva grazie a 6 pareti led wall che trasmettono immagini, video, storie e dati raccolti in 13 mesi di cantiere. I visitatori possono accedere all’interno grazie ai due ingressi collocati sul lato piazza Duomo e su quello piazza della Scala.
L’evento, voluto e finanziato da Versace, Prada e Feltrinelli si propone come naturale proseguo del percorso avviato con il sito www.ingalleria.com. L’installazione è stata ideata da Wishbone Farm – agenzia creativa che ha curato il sito www.ingalleria.com – e realizzata con il contributo di Eletech per i supporti video, Vellardi per i binocoli e Falegnameria Biffi per le strutture.
A testimoniare il successo del restauro sono i numeri della iniziative promosse dallo scorso marzo, quando sono partiti i lavori. Hanno visitato la Galleria durante la realizzazione dei lavori , con giri organizzati, 224 alunni di 9 scuole milanesi, 418 cittadini e 126 giornalisti nazionali e internazionali.
Ci sono stati, inoltre, 318 spettatori alla proiezione del documentario di Ermanno Olmi “Galleria cuore e memoria di Milano” avvenuta all’Urban Center della Galleria.
Il progetto di sistemazione della Galleria ha previsto il restauro della pareti interne con un ponteggio mobile, per i piani lati, e altri fissi per le parti basse. Ha avuto un valore di circa 3 milioni di euro, a costo zero per l’Amministrazione comunale in quanto le società Prada e Versace, anche grazie ad un contributo di Feltrinelli, nell’ambito di un accordo con il Comune per l’acquisizione di spazi in Galleria, hanno coperto integralmente i costi. Le due case di moda hanno indicato l’impresa Percassi per l’installazione dei ponteggi e la società Gasparoli per le opere di restauro.
In particolare sono state pulite 330 cornici di finestre e 88 vetrine. La superficie complessiva oggetto dei restauri è stata di 13.500 metri quadrati, di cui 3.300 per le facciate lavorate tramite ponteggio tradizionale, 7.800 per quelle lavorate tramite portale mobile, 2.400 per le superfici all’interno dell’Ottagono lavorate grazie ad un trabattello a piano strada.
Complessivamente negli ultimi 3 anni sono stati stanziati 10 milioni di euro per la riqualificazione dell’opera progettata da Mengoni, di cui metà ad opera dell’Amministrazione comunale: oltre al restauro della facciate interne è stato completato il restauro dell’arco d’ingresso da piazza Duomo, quello dei due portici di Piazza Duomo mentre è nella fase conclusiva l’arco d’ingresso da piazza della Scala. La riqualificazione della Galleria è, inoltre, impreziosita dal rifacimento della pavimentazione di Piazza Duomo, dal restauro del monumento a Leonardo da Vinci in piazza della Scala e, in modo particolare, dalla nuova pavimentazione in pietra di via Foscolo, via Berchet e via San Raffaele.