Recentemente il Comune ha provveduto a ripulire quasi subito le scritte scarabocchiate sulla parete di Viale Gorizia la scorsa settimana.
E queste? Non sono molto lontane dalla parete famosa, ma sono rimaste per tutto il periodo di Expo e ancora oggi fanno bella mostra di sè.
Che dire, ancora una volta, degli scarabocchi sul ponte di San Cristoforo?
Così come quelli su balaustre, ringhiere, ponti antichi, sui vecchi manufatti che sono rimasti a ricordo di quando sui navigli passavano i barconi a traino, di quando con corde i barcaioli ancoravano i natanti ai pali sui quali ancora oggi si possono vedere i segni del logorio. Un insulto alla civiltà e alla storia!
Scritte e scarabocchi, tag, annunci e dichiarazioni: possibile che la nostra città sia la tela di chiunque voglia lasciare un segno su muri di palazzi, chiese e monumenti? Possibile non sia possibile trovare un rimedio?
Come sempre ribadiamo che secondo noi questi scempi andrebbero rimossi al più presto. Perché questi non sono murales, non si tratta di arte ma di vandalismo. Ci piacerebbe chiedere a questi “bravi ragazzi” se il mondo in cui vogliono vivere sia davvero questo?
Non è stata considerata una priorità il concetto del decoro a Milano.Si è lasciato andare alla malora tutto fino a un punto per il quale è facile dire che è troppo costoso ripulire.Ma tant’è,finchè ci insegnano che ci sono cose più importanti della pulizia ,del vivere civile in una città pulita ,vivremo nel lercio,nella inciviltà.
I graffitti so io dove glieli farei.