Milano | Porta Volta – Fondazione Feltrinelli: aggiornamenti a fine dicembre

Ecco altre foto dal cantiere Feltrinelli della creatura progettata dagli architetti Jacques Hergoz e Pierre De Meuron.

Le foto sono di Marzio.

 

2015-12-20_Feltrinelli_0 2015-12-20_Feltrinelli_1 2015-12-20_Feltrinelli_2 2015-12-20_Feltrinelli_3 2015-12-20_Feltrinelli_4 2015-12-20_Feltrinelli_5

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Porta Volta – Fondazione Feltrinelli: aggiornamenti a fine dicembre”

  1. Veramente bello, un degno completamento di Porta Nuova verso quest’angolo un po’ trascurato. A lavori finiti spero si occupino anche della piazza di Porta Volta, che adesso è uno schifo!!

    Rispondi
  2. Le foto invece di marzo potevate metterle di dicembrio.
    Queste sono già vecchie.

    Comunque ottime.
    E speriamo che il bello porti altro bello, in modo contagioso.

    Rispondi
  3. Che voi sappiate sistemeranno un po’ anche via Pasubio? È esageratamente larga per il traffico che sostiene, andrebbe rifatta allargando i marciapiedi e inserendo un filare di alberi. I parcheggi andrebbero ridotti al minimo

    Rispondi
  4. Stare un po’ più distante dai vecchi caselli daziari no? Troppo difficile per l’archistar di turno? O forse il problema era rinunciare a qualche metro cubo?

    Rispondi
    • ma a che pro?
      il concetto è la citazione / ricreazione dei bastioni, che partivano dai caselli.
      in più, non mi sembra ci stia male la contiguità dei due anzi mi auspico un progetto gemello, seppur ridotto, dall’altro lato.

      Rispondi
      • I Bastioni non erano un edificio ma un terrapieno alberato,non erano sul filo della via Pasubio ma arretrati. Non erano, infine, più alti delle porte.
        Se il “concetto era la citazione” si tratta dunque a mio parere di un concetto scorretto e di una citazione fuori luogo.

        Rispondi
      • Mi sembra un bel concetto invece.
        Alla fine le citazioni più che essere “letterali” devono essere “armoniche”, ossia non rievocare un passato stridente ma integrarsi contiguamente con il presente creando un nuovo insieme appunto armonico.

        Buon anno-!

        Rispondi

Lascia un commento