Zona Castello – Piazza Castello rimarrà pedonale

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Piazza Castello continuerà ad essere pedonale. Lo ha deciso la Giunta comunale, rendendo definitiva la sperimentazione avviata nel 2014 con cui si è inibita la circolazione delle auto nella porzione di piazza Castello compresa tra via Quintino Sella e via Minghetti, nonché di via Luca Beltrami. Una scelta che ha reso possibile la realizzazione di una della più grandi aree pedonali urbane d’Europa che da piazza San Babila, attraverso corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, via Dante e largo Cairoli, arriva fino al Castello Sforzesco e prosegue, attraversando parco Sempione, fino all’intersezione di corso Sempione con le vie Melzi D’Eril e Canova.

 

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“Con questa scelta – dichiara l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – confermiamo la volontà di valorizzare e rendere sempre più fruibile e sicuro il centro città per pedoni e ciclisti. Inoltre, dal punto di vista ambientale, i dati di Amat ci dicono che la sperimentazione ha fatto registrare una riduzione significativa degli inquinanti atmosferici – tra il 4% e il 15% a seconda dell’ora – nell’immediato intorno di Piazza Castello, con riduzioni, pur più contenute, su un’area più estesa”.

Con la pedonalizzazione, inoltre, in tutto l’ambito di piazza Castello si è registrato un aumento significativo dei pedoni e dei ciclisti, non solo nel periodo di Expo, ma anche in quello antecedente e successivo all’evento, a testimonianza di una domanda di pedonalità fino a prima inespressa. La scelta di rendere permanente la pedonalizzazione risponde anche alle richieste del Consiglio di Zona 1, che in una recente delibera ha ribadito la vocazione ciclo-pedonale della zona.

 

Di seguito come appariva la piazza prima della pedonalizzazione e come appare oggi

Piazza Castello 1 Piazza Castello 2

 

L’area di via Beltrami e i Padiglioni Expo Gate fino al 31 dicembre 2016 saranno a disposizione della Fondazione La Triennale di Milano, in vista dell’Esposizione Internazionale delle Arti del 2016 “XXI secolo. Design after Design”. A conferma dell’importanza che l’area ha assunto per l’Amministrazione, è stata inoltre approvata l’indizione di un concorso internazionale di progettazione relativo all’ambito di Piazza Castello-Foro Buonaparte, con l’obiettivo di valorizzare il contesto turistico e monumentale e di trovare nuove soluzioni riguardanti il sistema della mobilità.

L’estensione della rete di aree pedonali è una delle misure convintamente portate avanti dall’Amministrazione con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità cittadina, contribuendo a favorire la fruizione delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche e paesaggistiche della città.

Ad oggi le aree pedonali di Milano coprono una superficie complessiva di circa 610.588 mq, che comprende, tra gli ultimi interventi, via Mike Buongiorno, piazzetta Beria delle Argentine, piazza Leonardo da Vinci, la Darsena del Naviglio, piazza 24 Maggio, Ripa di Porta Ticinese, via Gola, l’area di City Life, piazzale Portello, via Barsanti e via Autari. Cifre simili riguardano le aree sottoposte a limite di velocità veicolare: sono 758.080 i mq in cui si circola a 30 km allora.

Piazza Castello A

 

 

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3 commenti su “Zona Castello – Piazza Castello rimarrà pedonale”

  1. Non si poteva certo tornare indietro! Impensabile avere un’autostrada davanti al secondo punto d’interesse turistico della città. Ora serve un bel progetto di riqualificazione e serve completare la pista in via milton, rendendo ciclabile anche l’anello di via mezzi d’eril.

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  2. Bellissima questa area pedonale, ha cambiato il volto di quella zona. Sono d’accordo con Nicola (sopra) che ora c’è bisogno di un bel progetto di riqualificazione che coinvolga anche piazza Cairoli. Questi interventi sono quelli che rendono la città piu’ bella, vivibile e aumentano l’impatto sul turismo ( che a sua volta porta lavoro). Spero Milano continui a investire in questa direzione, ho amici stranieri che sono rimasti estremamente colpiti dalla bellezza di Milano. Spero Milano punti presto anche sulla riqualificazione di Piazzale Loreto ( uno scempio), Corso Sempione, Viale Certosa, PIazza Repubblica ecc…

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  3. Finche a Milano ci saranno persone come Nicola ed Enrico qui sopra ci sarà speranza per la Milano che deve diventare.
    Io spero solamente che la logica delle pedonalizzazioni a favore della camminata del turista avvenga non creando zone isolate l’una dall’altra ma in vece e soprattutto creando dei veri e propri percorsi tematici di interesse architettonico e o turistico culturale o funzionale.

    L’auspicio è che si connettano con viali pedonalizzati o a priorità pedonale come fanno in Francia zone che sono già oggi a vocazione turistica ma attualmente isolate luna con l’altra.

    Questo il mio augurio per la Milano del 2016.

    sia fatta

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