Siamo ai piedi del nuovo quartiere di CityLife, nelle eleganti vie Spinola e Brin (per citare solo alcune delle migliaia di vie come queste). I marciapiedi sono così larghi che, come al solito, si trasformano facilmente in comodissimi parcheggi. Abbiamo fatto l’esperimento con Google Map, dove le riprese aeree possono facilmente testimoniare come la situazione sia ridicola. Non sarebbe stato meglio creare dei parcheggi regolati meglio? Magari a lisca di pesce? Oppure non sarebbe più elegante mettere dei dissuasori? Oppure è meglio avere questi parcheggi alla milanese ovunque per la città.

Visto che avete un certo appeal con il Comune, proverei a mandare la vostra foto chiarificatrice ai vari assessori: urbanistica, mobilità, verde e magari in copia alla municipale! Si sa mai che a fronte di una prova così limpida non capiscano che il problema è serio e sentito dai cittadini che l’auto o non la usano oppure quando la usano la parcheggiano dove è consentito dalla Legge e non alla CDC ovunque ci sia uno spiazzo piano!
dissuasori in pietra forever!
Trattandosi di una zona residenziale semi-periferica, i primi che beneficerebbero della rimozione delle auto sono gli stessi residenti: ma voi siete sicuri che i residenti vogliono privarsi dei parcheggi?
Secondo me no
Ciao. Il problema è a monte e risiede in chi ha ridisegnato le aree per la sosta. Le auto esistono, sono un problema concreto e reale. Vogliamo eliminarle dalla vista? Bene, creiamo parcheggi sotterranei. Se, tu Comune, elimini le aree per la sosta pensi che io, proprietario di auto senza box, venda la mia auto che magari mi serve per andare al lavoro ogni giorno? Follia.
Ma ancora con ‘sta storia che ci sono tante macchine perché la gente le usa per andare a lavorare??? A MILANO??? Ma chi ci crede…
A parte per i pochi che lavorano fuori città o fanno orari assurdi, lo sanno tutti che a Milano a spostarsi in macchina ci vuole il doppio o il triplo del tempo che con i mezzi pubblici, specie la metropolitana (solo il tempo che perdi a cercare parcheggio vale tutto il tempo del tragitto in metrò la maggior parte delle volte).
E’ un problema culturale, non di utilità. Milano è piena di seconde e terze auto che NON SERVONO A NIENTE e vengono usate sì e no una volta alla settimana. Prova ne è che da quando esistono il bike sharing e il car sharing le immatricolazioni a Milano sono scese sensibilmente.
Personalmente ho venduto la mia ultima auto nel 2011 e non mi accorgo neanche della differenza. Purtroppo c’è ancora un sacco di gente che usa la macchina anche per andare dal soggiorno al bagno per fare pipì e che pensa che questo sia un suo “diritto”… Come se non esistesse anche il diritto mio e dei miei figli di respirare aria più pulita evitando usi inutili di mezzi inquinanti come le auto.
Sicuramente i parcheggi si possono disegnare meglio, a parità di spazio, ma l’obiettivo ultimo deve essere dissuadere il più possibile l’uso dell’auto privata e trasferire il maggior numero possibile di spostamenti su mezzi pubblici non inquinanti.
Il problema è che Maran rimarrà assessore alla mobilità. In questi cinque anni non ha fatto niente (in questo ambito, ovviamente, in altri è stato bravissimo), conferme vertici della polizia locale (non abbiamo una polizia locale come qualsiasi altra città del mondo, dove avete visto cose del genere? Io solo a Napoli e a Roma) e non ha recuperato in qualche modo nessuna via, in nessuna zona della città. Per duecento metri di c.so Sempione in cinque anni stanno gridando al miracolo dicendo che ci vuole prudenza. Poi ci si lamenta che a Milano puoi fare un giro solo in centro, ma è vero! In queste zone residenziali allo sbaraglio è imbarazzante portare qualcuno e basterebbe solo un po’ di competenza e coraggio!
Abbiate anche voi di Urbanfile il coraggio di rivolgervi direttamente a Maran, che legge ma non fa niente. Cinque anni non sono due mesi!
Basta vedere l’intervento imbarazzante in via Melzo, dove le auto continuano a parcheggiare a fianco dei dissuasori (come no) parigine nonostante la strada sia stata ristretta molto (non abbastanza, evidentemente) e sulle strisce e anche in via Lambro e in via Spallanzani. Neanche in centro esistono i vigili: di chi è la colpa se non di chi dovrebbe essere chiamato a questo? Sua e di Granelli!
I vigili ci sono: li vedi in crocchi di 4-5 vicino o dentro le macchine (dipende dal tempo) a chiacchierare del più e del meno mentre intorno a loro si passa col rosso o si parcheggia in tripla fila come se niente fosse.
Ieri pomeriggio passando in piazza XXV Aprile, per esempio, ho visto due lor auto ferme davanti all’arco, lato Corso Como. I 4 vigili erano in piedi davanti alle macchine a chiacchierare tra di loro mentre a pochi metri, in corso Como, ambulanti e personaggi vari importunavano indisturbati i passanti.
Bisogna incominciare a chiamare i vigili. E lo dobbiamo fare tutti!