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Milano | Darsena – La battaglia infinita

L’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza ha incaricato il Nuir (Nucleo urbano di intervento rapido) di cancellare le scritte comparse nuovamente sui muri della Darsena. L’intervento sarà effettuato non appena lo consentiranno le condizioni metereologiche.

“Siamo costretti ad intervenire ancora una volta – afferma l’assessore – per impedire a chi deturpa di imporre alla città una Darsena imbrattata dalle scritte”.

Per l’ennesima volta, il muro bianco alla Darsena, quello sotto viale Gorizia, è stato imbrattato da due grandi scritte a spray una sulle “lotte dal basso”, l’altra in solidarietà con Marcelo, straniero e attivo nel movimento antagonista per il quale il 19 febbraio si terrà l’udienza sul rinnovo del permesso di soggiorno.

Finché il Comune non provvederà a decorare quel muro bianco in qualche modo, con murales o altro, la battaglia a queste tipologie di scritte contro il sistema, lo stato o altro non finirà mai.

 

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


6 thoughts on “Milano | Darsena – La battaglia infinita

  1. Ermanno

    Meno male che questa volta non c’è stato quello che i vandali desiderano,cioè la pubblicizzazione dei contenuti delle scritte attraverso i media.I teppisti sanno infatti che le scritte vengono cancellate ,ma prima arrivano i cronisti a riprenderle e a pubblicarle sui media in modo che vengano lette da migliaia di persone.Quella parete è una facilissima lavagna,ma possiamo interrompere questa usanza di scriverci sopra se i media non fotografano le scritte.Basta una notizia scritta senza foto”:hanno imbrattato la Darsena con scritte ma sono state cancellate immediatamente.”Non facciamo il loro gioco(scusate,Urbanfile…)

  2. Marco

    Già, denunciamo questi episodi ma non facciamo pubblicità a questi imbecilli. Questo cmq è uno dei pochi posti in cui si interviene con tempestività per ripulire, perché qui si e altrove no? Continuo a ritenere che quel muro bianco sia orribile, secondo me ci vorrebbe del verde rampicante, sarebbe oggettivamente più bello, darebbe maggior senso di natura ad un luogo dedicato già alla mobilità lenta ed al passeggio e toglierebbe la possibilità di essere imbrattato.

  3. Claude

    E’ palesemente gente dei centri sociali… Mi chiedo come ancora non li abbiano presi. Non ci sono telecamere in giro? Sapendo quanto e’ soggetta la zona al vandalismo?

  4. alessandro

    Pensare ad un muro bianco di quelle dimensioni completamente privo di protezione (penso a dei rampicanti) non è da incompetenti, ma proprio da deficienti. Dovrebbero cominciare a pagare di tasca loro i progettisti le ripuliture, poi magari le cose cambierebbero.

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