Ci siamo quasi, dopo lunghe polemiche e discussioni, l’ultimo (o meglio, penultimo, visto l’imminente partenza dei lavori al parcheggio di via Borgogna) parcheggio sotterraneo sta per essere concluso. Siamo in largo Rio de Janeiro e dopo anni di lavori (prime recinzioni vennero attuate nel 2007-8) operai stanno ultimando gli ultimi lavori prima di consegnare anche questo manufatto. La piazza più o meno ritorna com’era, due grandi aiuole separate da via Filippo Juvara tornano ad essere verdeggianti e alberate, uniche differenze sono le strutture per gli accessi al sottostante parcheggio e una sistemazione più moderna. Sistemazione che comunque ci lascia un po’ perplessi, come i doppi lampioni affiancati posti agli angoli. Vi pare normale o persino bello? Come mai? Non c’era un’altra soluzione? In compenso dissuasori renderanno impossibile il parcheggio sotto gli alberi.
La sistemazione non è male, possiamo tralasciare i doppi pali, ma mi concentrerei più che altro sul solito problema… strada in pietra (in questo caso porfido) e marciapiedi in asfalto… perché non fare il contrario, costerebbe anche di meno… tra qualche anno quei cubetti sulla strada inizieranno a saltare e via di riparazione con asfalto…
Concordo! Storica schizofrenia milanese… Pavé sulle carreggiate, anche in zone non storiche, e asfalto sui marciapiedi anche nel centro storico!
Per non parlare del solito “una scarpa e una ciabatta”: lampioni moderni (o vogliamo dire anonimi??) e parigine in stile, oltretutto, pure diverse da quelle in stile usate in altri modi interventi… Mah… Continuo a chiedermi se c’è qualcuno che fa la supervisione di questi progetti o se ognuno fa il suo pezzetto a capocchia (la seconda, temo).