In un area dismessa nel vecchio borgo di Trenno, a due passi dalla parrocchia Di S. Giovanni Battista in Trenno, è in corso la realizzazione di un complesso residenziale.
La nuova proposta abitativa favorisce la permeabilità fra quartieri esistenti attraverso la realizzazione di un collegamento pedonale nord-sud tra i quartieri residenziali esistenti e il borgo di Trenno, nonché il collegamento diretto tra la Cascina Campi e i nuovi spazi verdi e con il Parco Agricolo Sud. Inoltre la sistemazione viabilistica della via De Chirico oggi chiusa e a fondo cieco.
Il progetto planivolumetrico prevede in mantenimento delle due unità abitative oggi presenti nell’area di variante a sud e a est e la realizzazione di nuovi edifici residenziali disposti linearmente lungo il lato ovest del comparto.
Il Programma interessa un’area complessiva di mq. 15.153.
Si prevede la realizzazione di una s.l.p. massima di 9.849 mq., destinata a residenza libera di nuova costruzione per mq. 8.657 (di cui min. 20% della s.l.p. massima totale a regime convenzionato), a funzioni compatibili (per mq. 493), e il mantenimento di due edifici esistenti a destinazione residenziale per mq. 699.
Lo standard dovuto, pari a mq. 9.849, viene reperito attraverso la cessione di aree di urbanizzazioni primarie destinate a parcheggi pubblici (per mq. 1.714), la cessione (per mq. 5.367) e l’asservimento (per mq. 1.187) di aree per urbanizzazioni secondarie (giardino pubblico attrezzato), nonché attraverso la monetizzazione per la restante quota (pari a mq. 1.581).
Il Programma prevede la sistemazione dell’ultimo tratto di via De Chirico, il parcheggio in via Rizzardi e il percorso pedonale di collegamento via Rizzardi – via De Chirico ed inoltre la realizzazione delle scuderie e parziale smantellamento delle esistenti all’interno dell’area di proprietà comunale, in affitto all’azienda agricola Campi.
un’altra bella serie di scatoloni di cemento a imbruttire uno dei pochi angoli di periferia milanese rimasto relativamente poco devastato… bel colpo.
Bello spot pubblicitario. In realtà ennesima, discutibile iniziativa edilizia che va a erodere ed imbruttire uno degli ultimi angoli di campagna, fino ad ora ancora ben conservati. Speriamo non funga da apripista in vista di qualche ulteriore intervento “dentro” i campi.
in-guar-da-bi-li
Ma possibile che non si possa costruire qualcosa di piu’ decente?? Ma perché non fanno una legge che obblighi a costruire in stile Lombardo tradizionale, oppure Architettonico contemporaneo con una commissione che valuti il progetto dal punto di vista qualitativo con soluzioni moderne?? Sempre ste vie di mezzo orrende di cui Milano è piena, che non sono ne vecchie ne Contemporanee, ma solo pura speculazione!!!