Oggi è stato intitolato all’attrice Franca Rame il parco nel quartiere Adriano a circa tre anni dalla sua scomparsa. Sono intervenuti il Sindaco Giuliano Pisapia e il marito Dario Fo.
“Franca Rame è stata una straordinaria milanese, innamorata della città, del teatro, della giustizia e della vita. È stata una grande interprete di Milano con la sua voglia di libertà e il desiderio di pari diritti per tutti. È per questo che avere un parco che la ricordi ogni giorno è una ricchezza per ciascuno di noi”.
Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante la cerimonia di inaugurazione del “Giardino Franca Rame – Attrice e sostenitrice dei diritti civili 1929-2013”.
“Non potevamo non dedicare un luogo importante di Milano a questa grande donna e grande artista che è stata protagonista della storia italiana, della nostra storia. La sua arte e la sua battaglia per i diritti fanno parte dello stesso percorso, durato tutta la sua vita e condiviso con Dario Fo. Per questo il nostro dovere adesso è quello di portare il loro teatro a tutti, non solo sui palchi ufficiali; perché il suo ricordo resti sempre vivo, perché si continui a parlare di lei, della sua forza, del suo coraggio di impegnarsi in prima persona nella vita come sul palco”, ha proseguito il Sindaco Pisapia.
“Oggi intitoliamo dunque a Franca Rame un’area di 51mila metri quadri con 500 alberi, nel quartiere Adriano. Un parco progettato con spazi d’incontro, percorsi accessibili a tutte le età, giochi per bambini, sedute per concedersi un momento di riposo, campi da bocce, un pergolato, un’area cani e architetture verdi. Un parco da vivere a pieno, come fosse un palcoscenico di vita quotidiana, d’arte e di cultura”, ha concluso il Sindaco.
Il parco si trova al centro del quartiere Adriano di recente realizzazione, dove alcune strade sono già state intitolate ad attori di grande fama come Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.
Non è mancata anche una contestazione da parte di un gruppo di esponenti del Movimento Giovani Padani che motivata la dimostranza col fatto che si era votato per intitolare il giardino a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini e che il Comune invece non abbia ascoltato la loro proposta. Ma è stato lo stesso Dario Fo (come riferito sul Corriere della Sera) a smontare la polemica dal palco invitando i giovani leghisti ad avvicinarsi: «Non capisco il significato della contestazione (ha detto) si diceva che altri avevano diritto all’intitolazione di questo giardino. Ma Cascate male, Sandra è la «sorella» di Franca, nate nello stesso paese, hanno fatto teatro insieme. Mi darò da fare perché venga intitolato un giardino anche a lei». Soddisfatti i leghisti che hanno precisato che la contestazione non era nei confronti di Franca Rame ma per l’amministrazione che non ha ascoltato i cittadini. «La ringrazio – ha detto un giovane al premio Nobel – e le stringo anche la mano».
foto di Dina Rebeschi
Va bene ,va bene ..dedicare non costa nulla .E’ di effetto per il popolo ,ma soprattutto non costa nulla alle casse comunali.
Ma quante dediche ha fatto questa amministrazione?