Milano | Scuola facciamola pulita. Ripuliti 13 mila mq di facciate

Sono oltre 1400 i volontari che da questa mattina sono impegnati in 60 scuole di Milano e che a fine giornata di domani avranno pulito circa 13 mila mq di facciate. I numeri testimoniano l’ampio coinvolgimento di “Scuola facciamola pulita” registrato in tutti i quartieri della città come risposta all’appello lanciato dall’assessorato all’Arredo urbano per restituire decoro agli edifici scolastici della città.

“E’ in corso una grande dimostrazione di affetto per la città – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza che stamattina ha visitato decine di scuole in cui si è svolto il cleaning day – che riempie di orgoglio tutti i milanesi. E’ la dimostrazione che i cittadini chiedono più rispetto per un luogo importante come la scuola in quanto luogo in cui si forma il cittadino di domani. Ringrazio i tantissimi volontari, le imprese che hanno fornito i materiali, le società partecipate e il Nuir che hanno collaborato alla realizzazione di questo cleaning day”.

L’impegno dei volontari è iniziato circa alle 9 del mattino e si è protratto nel corso della mattinata. Cittadini, singoli, comitati e associazioni si sono  mobilitati  per rendere migliori le scuole della città: in alcune si continuerà a lavorare in serata e nella giornata di domani.

Sono tante le scuole che meritano una citazione, come la scuola primaria di via Giusti dove hanno partecipato anche volontari di origine cinese. Alla scuola Araba di via Stratico circa 250 volontari sono in azione per pitturare le facciate dell’istituto: gli studenti si sono alternati per non sospendere lo svolgimento delle lezioni. “E’ la dimostrazione che, come diceva Montanelli, non si nasce milanesi ma lo si diventa”, aggiunge l’assessore.

Da segnalare anche la scuola di via Bergognone che ha visto la partecipazione di genitori e studenti per tutti i gradi: nido, infanzia e primaria.

E’ stata caratterizzato dalla presenza  gli studenti del Liceo Rosa Luxembourg il cleaning dell’Istituto Galilei di via Paravia nel quartiere San Siro.

Particolare anche il lavoro all’Istituto Ciresola in viale Brianza : è stato preceduto, due settimane fa, da un incontro preparatorio con genitori, studenti, insegnanti, associazioni e l’assessore Rozza in cui l’esperta di graffitismo vandalico Fabiola Minoletti e i vigili del Fuoco hanno tenuto una lezione sui rischi del graffitismo e le conseguenze legali di queste azioni.

L’Istituto Tommaso Grassi via Monte Velino ha visto all’opera i soci del Rotary club: è la prima volta che partecipano ad un’iniziativa pubblica di questo tipo. Lo studio legale Clifford Chance ha partecipato, facendosi carico dei materiali,  alla pulizia della scuola di via Sant’Orsola.

Infine la scuola di via Cilea 12, a Quarto Oggiaro, ha visto la partecipazione dei detenuti della Casa di Reclusione di Opera che fanno parte dell’associazione “Articolo 21”.

Sono state diverse le imprese che hanno sostenuto “Scuola facciamola pulita”.  L’azienda “Brico Io” ha fornito tutti i materiali necessari: 515 contenitori da 14 litri ciascuno per la pittura, 1250 tute, 420 pennelli, 80 teli protettivi, 380 rulli, 160 bastoni, 60 rullini e 20 pennelli e piatti per smalto.

La cooperativa “Clò” si è occupata di consegnare i materiali ai 60 responsabili dei gruppi di lavoro.  Il Gruppo Bolton ha inviato 30 scatoloni di sgrassatori prodotti per la pulizia degli ambienti interni della scuole.

Il Centro Edile Antonini ha messo a disposizione una vapo-sabbiatrice e una squadra per il suo utilizzo, per la pulizia delle facciate in pietra. In particolare l’impresa ha adottato la scuola di via Vigevano 19: la settimana prossima, dopo la pulizia, verrà applicata la pellicola protettiva già utilizzata per la Darsena e la Palazzina Liberty.

Anche le società partecipate hanno supportano l’iniziativa. In particolare, dopo l’opera dei volontari, Amsa pulirà la scuola di via Sacchini 35 con l’idropulitrice: l’operazione durerà 8 giorni. MM Spa parteciperà alla pulizia di alcune scuole. Atm stamperà il libretto informativo che sarà distribuito nelle settimane seguenti ai bambini delle elementari che hanno aderito all’iniziativa.

Il Comune di Milano, oltre al coordinamento di tutte la iniziative, sta seguendo tramite il Nuir tutte le iniziative dei cittadini offrendo supporto tecnico e materiale alle associazioni. I tecnici del Nuir,  nelle settimane scorse, hanno preparato il cleaning con sopralluoghi in tutte le scuole che hanno aderito per individuare colore, metratura e pittura da utilizzare.

 

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Nota a margine:

“Ieri mattina è stata lasciata un’auto in sosta vietata sul marciapiede di fronte alla scuola di via Monviso che ha la funzione di tutelare la sicurezza dei bambini che frequentano l’istituto. Sottolineo due aspetti: per sistemarsi sul marciapiede l’automobilista ha adoperato impropriamente lo scivolo per disabili ignorando i divieti, inoltre quel mezzo collocato a ridosso del muro ha ostacolato l’attività dei volontari che si sono radunati per ripulire la scuola dalle tag”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.

“La pennellata che ho dato sullo sportello dell’auto – continua l’assessore – è stato un atto di ribellione ad un gesto di arroganza cui purtroppo continuiamo ad assistere ogni giorno: forse questo signore ha voluto seguire l’esempio di Mariastella Gelmini che si è fatta immortalare di fronte ad auto in sosta vietata quasi a difendere la scelta dei proprietari”.

“I vigili, cui abbiamo segnalato la situazione, hanno elevato la contravvenzione ma non è stato possibile rimuovere l’auto data la particolare posizione in cui è stata lasciata. Voglio, infine, rassicurare sugli effetti della mia azione: si tratta di pittura che non produce alcun danno sulla superficie della vettura e che è stata rimossa pochi minuti dopo da un volontario”, conclude l’assessore.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

16 commenti su “Milano | Scuola facciamola pulita. Ripuliti 13 mila mq di facciate”

  1. che schifo il gesto dell’assessore! sopratutto non centra nulla con lo spirito che anima queste organizzazioni che mai si sono macchiati di questi gesti fra il frustrato e l’incivile…se questo è stato l assessore al decoro urbano siamo freschi

    mi sarei aspettato anche un commento da urban file pero…non solo il riportare le dichiarazioni del colpevole paripari

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    • Forse se tu fossi una mamma con il passeggino, un disabile in carrozzella, un anziano con difficoltà a camminare, un non vedente, o chiunque altro per cui trovare una macchina parcheggiata che li costringe a fare su e giù dal marciapiede è un problema, vedresti meglio chi dei due tra la Rozza e l’automobilista ha fatto il gesto più incivile.

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  2. Per una volta sono solidale con la Rozza. HA FATTO BENE e la prossima volta quel super cafone, la cui targa è finita ben visibile su molti giornali (es. Il Giorno), ci penserà due volte prima di parcheggiare sul marciapiede. E speriamo anche qualcun altro. Personalmente però gliela avrei rimossa e fatta portare nel deposito più lontano possibile, tipo via Novara, così si doveva pagare rimozione e deposito e si doveva sbattere ad andarsela a prendere.

    Però ribadisco ciò che scrivo a ogni post sui graffiti: lodevoli queste iniziative, ma farle una tantum non serve A NIENTE. Dato che l’obiettivo di questi dementi è il famoso quarto d’ora di gloria, l’unico deterrente è cancellare prima possibile la loro “visibilità”. La pulizia deve essere REGOLARE E PERIODICA, altrimenti non serve.

    Anzi, fare la gara a chi va a imbrattare per primo una superficie appena pulita è una specie di trofeo per loro. Nella mia zona (Isola-Garibaldi) parecchi palazzi sono stati puliti di recente (in particolare intorno al palazzo della Regione) e subito imbrattati di nuovi pochi giorni dopo. Sono passato ieri da Darsena-Navigli e ho visto che è lo stesso anche lì.

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  3. Brava Carmela Rozza!!
    Bisognerebbe fare così anche per gli incivili che abbandonano i rifiuti in campagna. Riportarglieli a casa!

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  4. Io quando su una pista ciclabile trovo un’auto parcheggiata che ostacola il percorso provo il grande desiderio di rigargliela o tirargli due botte col lucchetto da 4 kg…poi però il “civilismo” prevale. Questo per dire che l’assessore ha fatto più che bene!

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  5. quindi se uno vi ruba il cellulare siete autorizzati a rubargli il portafoglio?
    Se trovate situazioni cosi basta chiamare i vigili, che immagino già presenti data la presenza di cotanta autorità , non mi sembra che ne codice ci sia l’imbrattamento della macchina in casi come questi

    che discorsi incivili , speravo di non doverli mai leggere in su urbanfile ma evidentemente il populismo è ovunque.

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    • È ovvio che le due cose non sono sullo stesso piano. Rubare il portafoglio è un reato. Quello che ha fatto la Rozza è stata un’azione dimostrativa che non ha fatto nessun danno all’auto, come è stato specificato nel comunicato del Comune.

      Ti scandalizzi tanto della presunta inciviltà di questo gesto ma non hai speso una parola sulla inciviltà di quell’automobilista che si è fatto i cavoli propri fregandosene delle esigenze delle utenze più deboli. Se non riesci a vedere la differenza di magnitudine tra le due cose, ragazzo, dovresti decisamente rivedere le tue priorità.

      ne riparliamo quando porterai in giro tuo figlio col passeggino o quando sarai un anziano col bastone.

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      • evidentemente hai problemi a leggere..ho detto che esiste un codice e basta quello…e poi dato ignori, vandalizzare un auto è un reato…insegnale queste cose a tuo figlio , mi raccomando.

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        • Non c’è nessun reato perché non c’è nessun danno, sei tu che non hai letto bene. E non hai neanche letto che il “signore” (signore è un pour parler, ovviamente) aveva parcheggiato la macchina così appiccicata al muro delle scuola che era impossibile far intervenire il carro attrezzi.

          Quindi, nel caso specifico, il codice NON è bastato ed è da questo che è nata la sacrosanta indignazione dei presenti. Last but not least, il signore per piazzare lì la macchina ha usato lo scivolo per i disabili.

          Non so cosa insegnerai tu ai tuoi figli, ma io di certo ai miei insegno che essere arroganti e prepotenti con chi è più debole di te (perché questo è) è solo da vigliacchi.

          E ancora continui a far finta di niente sul gesto ben più incivile dell’automobilista. Del resto, come dice il detto, quando il dito indica la luna…..

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  6. Bellissima iniziativa, davvero grazie a tutti i volontari!! Speriamo nella manutenzione della pulizia… e peccato non siano passati all’Isola 🙂

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  7. Via tutte le auto dai marciapiedi e dalle aiuole della città. È ora di finirla. Se puoi permetterti un’auto e vuoi il parcheggio sotto casa te ne affitti uno. Altrimenti cerchi parcheggio dove c’è. non ho mai apprezzato la Rozza ma questo gesto dimostrativo ha avuto il merito di far parlare del grave problema della sosta selvaggia, quindi solidarietà all’assessore

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  8. Gesto sbagliato… ma la comprendo!
    Però era molto meglio se fosse arrivato un bel carro attrezzi per la rimozione forzata… e ciao ciao auto. Avrebbe avuto più efficacia, senza polemiche, un lavoro pulito secondo le norme della strada.

    Dicono però che quella mattina i carri attrezzi erano impegnati… tutti!?!?
    A me sembra che a Milano ci sia spazio per investire in rimozioni forzate.

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    • Da quello che hanno riportato i giornali (e si vede anche in foto) la macchina era così appicciata al muro che il carro attrezzi non poteva intervenire.

      Sarebbero state utili delle sane ganasce tipo Londra.

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  9. Gesto sbagliato e anche un po’ cafone. Chiaro che questo signore che parcheggia sul marciapiede meritava la multa, la portiera verniciata e, volendo, anche che qualcuno gli bucava le ruote.
    Ma non se ne deve occupare un assessore con fotografi al seguito. Come se l’assessore alla sicurezza andasse sugli autobus vestito da Batman a prendere a pugni gli scippatori.
    Se pensava che fosse un gesto di denuncia si è sbagliata di grosso, quello che ha fatto vedere è solo il suo vezzo di protagonismo, e cafoneria.

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