Milano | Cascina Merlata – Le novità e il cantiere a Cascina Merlata

Dunque, recentemente siamo passati a vedere a che punto sono con la costruzione delle nuove residenze a Cascina Merlata il quartiere dove nel 2015 sono state ospitate le delegazioni estere e non solo all’Expo Village. Abbiamo visto visto che il reparto R4 (vedi mappa) sulla via Gallarate  è stato completato nella sua struttura, mentre troneggia la nuova torre di 24 piani progettata da Antonio Citterio Patricia Viel and Partners nel lotto R7.

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LA costruzione sulla Via Gallarate del Lotto R4

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Abbiamo visto che sono stati eliminati i parcheggi creati per Expo che separavano Cascina Merlata con il Cimitero Maggiore.

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La torre di 24 piani ancora da completare in altezza e progettato da Antonio Citterio Patricia Viel and Partners nel lotto R7

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Questa invece è l’altra palazzina in costruzione nel lotto R9. Il giardinetto-boulevard è venuto molto bene ed è ben curato.

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Il “vecchio” Expo-Village ora è in vendita a prezzi calmierati, anche se a guardare bene le torri sembrano ancora vuote.

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L’area che dovrebbe diventare parco e che per ora è un campo selvaggio, con in lontanaza le torri di CityLife

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Qui siamo al campo giochi dei bambini e nell’unica porzione di parco realizzata per il periodo Expo.

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Dall’altro possiamo vedere il raccordo con sottovasi che collega l’autostrada A4 Torino-Trieste con la A8 Milano Laghi passando da quello che era la parte terminante della Via Tribonianoe che a sua volta si connette con la SS11 per Magenta.

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In questo punto dovrà sorgere il nuovo complesso del “Merlata Mall”, quello che sarà il centro commerciale più grande all’interno dei confini del Comune di Milano. E’ notizia recente che le due società, EuroMilano proprietaria dell’area e Fawaz Abdulaziz al Hokair Real Estate Co. acquirente, hanno firmato il contratto preliminare di cessione di Merlata Mall spa., società veicolo dell’immobiliare milanese che sviluppa la parte commerciale del nuovo quartiere Cascina Merlata. Il Centro commerciale, già pensato sin dagli albori del progetto Cascina Merlata, servirà ad attutire il rumore dell’autostrada dalle residenze e creerà uno spazio sociale e commerciale che servirà non solo il nuovo quartiere residenziale, ma anche il vicino e futuro centro tecnologico in programma al posto dell’Ex sito Expo. L’apertura del nuovo centro commerciale è prevista entro il 2019.

Di seguito il progetto dello Studio L22

 

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Cascina Merlata – Le novità e il cantiere a Cascina Merlata”

  1. Spero vivamente che tutti quegli edifici non vengano realizzati!
    Sono tutte grosse volumetrie ed anche se in mezzo c’è un parco, diventerà un area cementificata, affollata, senza respiro.
    Non comprendo come si costruiscano ancora certi formicai, centinaia di appartamente ammassati in poco spazio.
    Nelle vicinanze (tra via Parabiago e Via Castellanza) hanno da poco spacchettato il complesso MyBonola, un casermone, Un appartamento li non lo prenderei mai!

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    • Concordo! Le torri del tanto decantato Villaggio Expo sembrano i casermoni bianchi del Gratosoglio con una mano di vernice colorata sopra.

      Non vorrei un appartamento lì manco se me lo regalassero.

      Piuttosto, si sa qualcosa del centro commerciale? Non sarà diventato superfluo adesso che c’è il megacentro di Arese?

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  2. Il condominio di j.ballard

    Feltrinelli
    Un elegante condominio in una zona residenziale, costruito secondo le più avanzate tecnologie, è in grado di garantire l’isolamento ai suoi residenti ma si dimostrerà incapace di difenderli. Il grattacielo londinese di vetro e cemento, alto quaranta piani e dotato di mille appartamenti, è il teatro della generale ricaduta nella barbarie di un’intera classe sociale emergente. Viene a mancare l’elettricità ed è la fine della civiltà, la metamorfosi da paradiso a inferno, la nascita di clan rivali, il via libera a massacri e violenza. Il condominio, con i piani inferiori destinati alle classi inferiori, e dove via via che si sale in altezza si sale di gerarchia sociale, si trasforma in una prigione per i condomini che, costretti a lottare per sopravvivere, danno libero sfogo a un’incontenibile e primordiale ferocia.


    La fuga verticale del condominio, protagonista insieme alle sue interiora brulicanti di vita di questo breve ed intenso romanzo, è metafora del climax ascendente della follia che man mano si fa strada tra gli abitanti di questo insospettabile edificio. Costruzione all’avanguardia, capace di ospitare nei suoi molteplici piani la più varia umanità, il grattacielo diviene ben presto il campo di battaglia in cui si affrontano in maniera drammatica e cruenta diverse forze sociali incapaci di convivere pacificamente. Come incantati dall’accattivante fascino di una struttura in grado di offrire ai suoi abitanti qualsiasi tipo di comodità, i residenti si rinchiudono man mano all’interno dell’edificio, rifiutanto i contatti con l’esterno. Man mano la vita esterna viene sostituita completamente dagli articolati meccanismi della convivenza condominiale, dando vita ad una regressione allo stato primitivo dei soggetti coinvolti.
    Il libro è la favola nera del progressivo disgregamento della coscienza civile. Il condominio del titolo è un’isola primordiale alla deriva nel mare magnum della corruzione della coscienza umana. Un presagio del mondo a venire, più che un semplice romanzo di fantascienza, affrontato con la solita fredda lucidità di un autore senza precedenti.

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