Siamo andati in via Cosenz alla Bovisa per vedere e fotografare il nuovo quartiere residenziale COSENZ 54.
Terminato dallo scorso anno, il complesso di edilizia libera e convenzionata di 500 appartamenti, distribuiti in edifici alti fino a 18 piani, è stato consegnato ma non ultimato. Manca ancora la parte destinata al quartiere, la parte di oneri di urbanizzazione che prevede un giardino pubblico e orti. Una parte è stata ultimata, anche se al momento della nostra visita era abbastanza trascurata. Sono stati realizzati l’area giochi per bambini, il campetto di basket e gli orti (anche se ancora incolti). Manca completamente il giardino pubblico posto di fronte al bellissimo (speriamo venga restaurato e riqualificato) edificio del 1935 delle Cristallerie Fratelli Livellara lungo la via Bovisasca e all’angolo con via Cosenz.
Giungendo da via Durando spiccano le due torri di 18 piani, poste come porta d’ingresso al complesso.
Gli impianti dell’acquedotto ancora ingombrano la vista alla piazzetta d’accesso al complesso, chissà come mai? Di fronte si trova invece il complesso “appuntito” per uffici di via Durando e un bruttissimo parcheggio sterrato.
Sotto i portici sono previsti degli spazi commerciali, in parte ancora vuoti. Le aiuole del parcheggio antistante sono ancora selvagge e da sistemare.
Anche il giardinetto sul retro è stato approntato ma ancora chiuso al pubblico e oramai abbastanza incolto.
Eccoci all’angolo tra via Cosenz e Bovisasca, dove dovrebbe sorgere il giardinetto pubblico e che ancora è incolto e selvaggio.
Di fronte si trova il bellissimo edificio futurista dei “Fratelli Livellara” che necessita un bel recupero e dell’eliminazione del traliccio invadente sulla torretta.
Ecco l’accesso alla Cascina Albana, ancora da definire e recuperare.
L’area a nord del complesso, con pacchetto giochi e gli orti sociali, oltre ad un piccolo parcheggio. Tutto tra erbacce e alberi un po’ rinsecchiti.
Mamma mia che brutti casermoni… sembrano progettati negli anni 70.
Oggi in Romania costruiscono solo case max 4 piani e noi nel 216 facciamo queste merde qui che contribuiscono solo a incattivire e imbruttire le persone.
No comment
pare di essere a Scampia
Devo invece dissentire perchè in verità esteticamente non sono brutti in sè come invece succede in altri casi, però manca tutta la parte di relazione urbana che li fa recepire dal contesto in maniera positiva.
Vero che manca il contesto, comunque anche per me sono brutti.
Questi mega complessi da 200 piani vincono se adiacenti a qualcosa di bello che già esiste o se si costruisce tutto ciò che viene promesso (rendering fantasmagorici) prima che vengano edificati (vd. Porta Nuova). Questo progetto fallirà come Santa Giulia o Porta Vittoria (l’unico vincitore è il costruttore).
Torri da 18 piani in periferia sono una vera schifezza, indipendentemente dall’estettica (che qui è pure molto scarsa). Visti dal vivo sono anche peggio che in foto! Se vogliamo una citta vivibile si devono bandire i casermoni! Il Comune deve avere coraggio…
Almeno posso apprezzare che il progetto prevede ampi spazi verdi, rispetto agli anni ’60 abbiamo fatto qualche passo avanti.
PS: all’interno del complesso industriale Livellara hanno creato un locale\ristorante. Ottimo esempio di recupero degli ex-spazi industriali!
Quello che fanno in Romania non mi interessa. Comunque edificio pesante e fuori luogo; brutto e vecchio nel disegno
Bovisa é una bellissima zona ma purtroppo é molto trasandata. Se poi si aggiunge un edificio di 18 piani !!!! In una zona in prevalenza 3-5 piani é la morte! per di più brutto! (Quella zona manca di verde=Occasione sprecata)
Intervento inutilmente pesante e sgraziato. Difficile parlare di riqualificazione delle periferie se il nuovo è decisamente peggiore del vecchio. La Cascina Albana, l’edficio dei F.lli Livellara e anche la vecchia casa di ringhiera su Via Bovisasca vincono il confronto a mani basse.
Nn si è parlato degli incendi dolosi (6) nn credo affatto opera di piromadi..nei semiterrati i telefoni nn prendono ..le cantine sono stra piene di umidità. Nei box una intrra ale e stata affittata a stranieri che depositano merce ( sembra il mercato della domenica) nei parchetti??? Trascurati e senza un bidone..
Spreco di piante ..giorno è giorno tra pacianature x poi buttare all’aria tutto..gli appartamenti standard sono pieni di “magagne” chi gestisce i lavori mancano di educazione .
Sono in affitto e trattata di serie Z.
Spero di risparmiare x un altra cauzione e andarmene.
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Il progetto non è – per ora – malvagio, anche se non bellissimo. Dipenderà dalla “qualità” degli abitanti che ci verranno. Il problema è come al solito, in queste opere dove il verde pubblico fa parte degli “oneri di urbanizzazione”, la gestione ordinaria e straordinaria:
– manca ancora metà del parco da riqualificare (che chissà se e quando verrà mai fatta.
– manca la gestione ordinaria: il nuovo parco era stato seminato nella primavera 2016, ma poi l’erba non è stata MAI tagliata fino al’autunno. Risultato: il prato è stato completamente rovinato dalle erbacce. Ad oggi (aprile 2017) non è stato effettuato ancora un taglio.
– Manca una visione d’insieme della zona: il parcheggio sterrato davanti agli edifici ultramoderni (e ultra deserti) del poli hub ne è un esempio.
Ultimo piano rumoroso e fuori norma a causa del ronzio dei motori della ventilazione forzata di una colonna di bagni cechi. Ventilazione accesa 24ore su 24. La promessa di tranquillità e isolamento acustico non è stata mantenuta. Cooperativa e impresa assenti. Vergognosi.