Milano | Città Studi – Residenze Carlo Erba, forse uno spiraglio all’oblio

In piazza Carlo Erba dal 2013, anno in cui è stato demolito il palazzo della Zurich (prima era la sede della Rizzoli che aveva preso posto della Carlo Erba), c’è un cantiere che oramai è uno di quelli che fanno paura. Paura perché è completamente fermo da oltre un anno e gli abitanti del quartiere sono preoccupati che possa diventare come il palazzo di via Colletta angolo Lattanzio famoso col nome del Palazzo della Morte.

Il bellissimo progetto è firmato Peter Eisenman con Guido Zuliani e lo studio Degli Esposti ma – dopo gli inizi in pompa magna – il cantiere ha proseguito a singhiozzo per bloccarsi più di un anno fa. Le residenze, che formano una specie di punto interrogativo, sono state completate solo nella parte strutturale, mentre il vecchio edificio che affaccia su piazza Carlo Erba è rimasto incompleto e ora la facciata rimane in piedi come una specie di quinta teatrale.

Da qualche settimana c’è una notizia (fonte Corriere della Sera) a proposito di un avvicendamento tra imprese costruttrici.

Banca Intesa supporterà Alfredo Morelli e il gruppo Navarra con l’intenzione di far ripartire i cantieri entro la prossima primavera, dopo i problemi dovuti alle difficoltà di trovare un mercato per residenze dai prezzi molto alti (anche da diecimila euro al metro quadrato), forse troppo per un quartiere che da qualche tempo non è più all’attenzione del mercato immobiliare e vive, come tutta la parte est di Milano in uno stallo non proprio accattivante (si veda i progetti di Porta Vittoria o di Santa Giulia). Se aggiungiamo anche il fatto che la Statale ha intenzione di spostare molte facoltà nell’ex sito Expo, lasciando il futuro incerto sui vecchi edifici dell’Università il quadro diventa completo.

Speriamo almeno che questo piccolo impulso faccia ripartire questo sito.

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Alcune immagini del progetto – Qui invece alcuni nostri articoli

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Città Studi – Residenze Carlo Erba, forse uno spiraglio all’oblio”

  1. Evidentemente ha portato fortuna l’aver commissionato al valente writer Daniele Nicolosi detto Bros(quello che fu denunciato dal Comune per danni per 35.000 euro) la facciata provvisoria (detta “Padiglione natura) colorata a strisce .I suoi vecchi amici hanno poi provveduto a decorare di tag gli altri lati del complesso in costruzione.Bell’ambiente.Tutto un programma.

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  2. POST SCRIPTUM
    Il Pannello nella seconda foto sopra è stato ritoccato in fotoshop.Passate ora davanti .E’ lercio di scritte fino all’inverosimile.

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  3. “problemi dovuti alle difficoltà di trovare un mercato per residenze dai prezzi molto alti (anche da diecimila euro al metro quadrato)”
    in quella zona ???????
    ma chi ha fatto il business plan ?

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  4. In via Ampere 56 si rischia di ripetere l’errore di piazza Carlo Erba: nel cantiere dopo il completamento della demolizione e la rimozione totale delle macerie (pessimo segnale poichè con le nuove tecniche queste vengono riutilizzate in loco per la ricostruzione), tutto è fermo. Probabilmente ci sono gli stessi problemi che per la Residenza Carlo Erba poco distante: non ci sono abbastanza acquirenti per i 10000 mq di appartamenti (in Carlo Erba sono 15000mq) per giustificare il proseguimento dei lavori.
    Speriamo di non trovarci un altro scheletro abbandonato con gli stessi problemi che si hanno in Carlo Erba, speriamo che in via Ampere 56, pensino a qualche soluzione alternativa/creativa , magari un centro benessere con piscina al chiuso e all’aperto con un palmeto (meglio qui che in Piazza Duomo).

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    • Buongiono sig. Stefano,

      siamo sicuri che in via Ampere 56 non si replicherà quanto accaduto in piazza Carlo Erba, infatti il cantiere non è mai stato fermo.

      Nel 2015 sono inziate le demolizini propedeutiche alla bonifica che, una volta inziata, è terminata nel 2016 (con le relative certificazioni necessarie). Nel corso del 2016 sono proseguite le demolizioni e le opere di contenimento scavi.

      Nel marzo di quest’anno è stato emesso il Permesso Di Costruire dal comune di Milano (i contatti preliminari tra il comune e i promotori sono cominciati nel 2014).

      Da aprle il cantiere è in piena attivià come potrà constatare recandosi in luogo.

      La società promotrice, GRM Svliluppo, società costituita da tre dei principali player del mercato immobilare milanese, Gestim, Impresa Rusconi, Mangiavacchi Pedercini, sta ora preparando il lancio commerciale dell’operazione che avverrà a settembre.

      Siamo sicuri che rimarrà piacevolmente sorpreso dal prodotto che verrà proposto.

      A disposizione per ulteriori chiarimenti.

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