Da mercoledì cambia la conformazione per consentire la lavorazione dei diaframmi. Corso Concordia resta a due sensi di marcia
Si è conclusa la prima fase dei lavori di realizzazione della stazione Tricolore per la nuova linea metropolitana M4. Come da programma sono stati regolarmente realizzati tutti gli interventi per lo spostamento dei sottoservizi, ossia i lavori su fognatura, cavi elettrici, cavi delle telecomunicazioni, acqua e gas, e le altre opere preliminari.
La nuova fase del cantiere sarà caratterizzata, dopo la verifica sulla eventuale presenza di antichi ordigni bellici, dalla realizzazione dei cosiddetti diaframmi, le pareti in cemento armato poste lungo il perimetro delle stazioni e dei manufatti, necessari per il prossimo lavoro delle “talpe”.
Questa lavorazione potrà produrre rumore, generato dall’escavatore, dagli impianti (pompe e motori), dagli attriti che si generano nell’attività, e vibrazioni, causate dall’azione della ganascia di acciaio che penetra in profondità nel terreno. Le vibrazioni saranno costantemente monitorate e rigorosamente tenute entro le soglie di possibile danno alle strutture, così come è avvenuto nei tanti cantieri (nelle stazioni e nei manufatti da Forlanini a Dateo, da Segneri a Frattini) dove si sono già concluse queste lavorazioni.
Per rendere possibile la nuova fase delle lavorazioni, da mercoledì 22 febbraio e per una durata di circa 18 mesi, il cantiere cambierà configurazione, attestandosi al centro di corso Concordia, mantenendo una corsia per senso di marcia: una in direzione Linate e una in direzione centro città.
So che non è colpa vostra e che avete solo ripreso il comunicato…
ma quando leggo “come da (crono)programma” a proposito della M4, che doveva essere pronta per Expo e vedrà la luce nel 2022, mi viene proprio da ridere.
I lavori procedono regolarmente. Non ci sono particolari ritardi nel programma, è da anni che si sa che la M4 aprirà nel 2022. Ha presente quanto sia complesso costruire una nuova linea del metro?
Sì, lo so, avendo vissuto a Madrid dove, in 4 anni dal progetto preliminare all’inaugurazione, hanno costruito l’Intera linea 12 e dove in poco più di 10 anni hanno più che raddoppiato l’estensione della rete.
Il fatto che si sappia da anni che aprirà nel 2022 non cambia il fatto che originariamente doveva aprire nel 2015. Quindi è in ritardo di 7 anni, comunque si voglia rivoltare la frittata.
A fare i pignoli si dovrebbe dire: “come da utimo cronoprogramma”. La partenza dei lavori di M4 è slitatta negli anni, finalmente sono partiti e per ora sono ìn linea.
Cosa diversa e peggiore è quando i lavori partono e poi i ritardi dei cantieri si accumuluano, lasciando i lavori a metà con i costi che si gonfiano (vedi corsia preferenziale P.le Lotto o peggio, metro C a Roma…).