Non potevamo non fare come tutte le persone che passano sotto le due torri del Bosco Verticale e scattare qualche foto alla lussureggiante vegetazione, letteralmente scoppiata su ogni balcone del complesso dei due grattacieli dell’Isola-Porta Nuova.
Il Bosco Verticale è un progetto dello Studio Boeri (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) situato in via Gaetano de Castillia all’11, ai margini del quartiere Isola. Le due torri vennero inaugurate nel 2014 (Torre De Castillia di 111,15 m per 26 piani e la Torre Confalonieri di 78 m per 18 piani), e la loro particolarità sta nel fatto di avere balconi molto ampi dotati di vasche grandi abbastanza da poter contenere arbusti ed alberi veri e propri. A testimonianza del suo riconoscimento architettonico, il Bosco Verticale è risultato vincitore di numerose competizioni: oltre all’International Highrise Award, di cui è stato insignito nel 2014, nel 2015 il Bosco Verticale si è aggiudicato il premio come «grattacielo più bello e innovativo del mondo», secondo una classificazione del Council on Tall Buildings and Urban Habitat.
E a confermare questo, basta passare nelle sue vicinanze e osservare le centinaia di persone che instancabilmente lo immortalano nei propri cellulari o macchine fotografiche. Poi, la combinazione col vicino palazzo d’epoca di via de Castillia 7, che è letteralmente ricoperto da una serie di viti americane quasi nella sua interezza, forma un vero e proprio muro verdeggiante senza eguali.
meraviglioso l’affiancamento al palazzo storico coperto dal rampicante, versione antica e moderna unite da un filo che viaggia nel tempo
Meraviglioso!
Ultimamente ho letto commenti che misuravano il valore dei nuovi edifici sulla base della loro altezza. Non condivido per nulla, e queste foto ne sono una conferma.
La qualità dei nuovi palazzi non ha nulla a che vedere con la loro altezza.
Non è una soluzione estendibile su larga scala perché i costi di manutenzione sono proibitivi.
Peraltro il verde verticale non compensa la mancanza di verde orizzontale nè il fatto che, rispetto al minuto tessuto di edifici e spazi aperti circostanti queste torri sono totalmente fuori scala: sono, in sintesi, un errore urbanistico a prescindere dalla loro qualità architettonica intrinseca.
Come non concordare?
Non che rimpianga la Stecca (era veramente sciatta), ma il dialogo tra le case di via Confalonieri e De Castillia e il Bosco Verticale è… semplicemente sbagliato.