Milano | San Cristoforo – San Paolo+San Carlo = San Cristoforo

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Dal gennaio dello scorso anno due ospedali importanti di Milano, quali il San Carlo e il San Paolo sono diventati un’unica azienda socio-sanitaria territoriale (Asst) e, a quanto pare, potrebbero diventare anche un unico grande ospedale.

Già, perché entrambi gli edifici che li ospitano sono di vecchia concezione e datati (il San Carlo è del 1966 mentre il San Paolo è del 1978) e questo nuovo status ha portato la Regione a chiedere al Comune di Milano di trovare un’area dove poter costruire un nuovo e unico grande ospedale. Pare che l’area sia stata già individuata, nei pressi della stazione di San Cristoforo, tra il Giambellino e il Ronchetto. L’area nel 2022 sarà raggiungibile anche con la nuova linea della M4. Insomma a quanto sembra ci sono tutte le carte in regola, compresi i soldi per realizzarlo, unico dubbio riguarda il futuro degli edifici attuali per i quali tutto ancora da decidere e pensare.

Per ora sono solo supposizioni e voci, e al momento non è stato firmato nessun accordo di programma. A quanto pare per costruire il nuovo ospedale, dove accorpare San Carlo e San Paolo, sono necessari 400 milioni di euro. Va d’altronde ricordato anche che nel 2015 la Regione e il Governo hanno stanziato circa 50 milioni di euro per la ristrutturazione del San Carlo (il Giorno). Certo che la costruzione di un nuovo ospedale eviterebbe lavori di ammodernamento e ristrutturazione che potrebbero durare anche una decina d’anni con sicuri disagi per i pazienti e l’unificazione dei due ospedali permetterebbe di avere un unico e grande ospedale con radunate tutte le specialità mediche ora separate da quattro chilometri di distanza. Per giunta la realizzazione di un nuovo centro ospedaliero potrebbe garantire anche la creazione di un polo didattico con aule moderne e tecnologie all’avanguardia per gli oltre duemila studenti di Medicina dell’università Statale che orbitano sui due centri universitari.

Se l’operazione andrà avanti per la sanità milanese ci sarà un futuro totalmente rinnovato o quasi, con gli attuali cantieri aperti al Policlinico, alla Città della Salute a Sesto San Giovanni (con la fusione dell’Istituto dei tumori e del neurologico Besta in fase di realizzazione nelle ex acciaierie Falck), anche se dobbiamo aggiungere che i lavori ad entrambi i progetti sono a rilento e pieni di intoppi.

Oggi il San Carlo e il San Paolo contano complessivamente 43 mila ricoveri l’anno e 150 mila richieste d’aiuto al Pronto soccorso. I posti letto in totale sono 800.

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6 commenti su “Milano | San Cristoforo – San Paolo+San Carlo = San Cristoforo”

  1. La dismissione del S. Carlo, unita alla piazza d’armi della caserma Perrucchetti e allo spazio di oltre 400 mila metri quadri dietro alla stessa, potrebbero portare a nuova vita quella zona.

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    • “Ma l’area dove dovrebbe sorgere l’ospedale è la famosa area della “Duomo Connection” le cui cause non sono ancora terminate?”
      Grazie per l’informazione, sembrava strano che non ci fosse qualcosa a bloccare il progetto, speriamo la magistrxtura màlanese faccia luce…

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      • Magari non è quella l’area e comunque l’idea è farci un Ospedale pubblico, mica una lottizzazione residenziale privata quindi immagino sia stato tutto verificato.

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        • Si si l’avevo capito che avevi paura di una supercaxxola residenziale… Ma che fai di lavoro l’agente immobiliare? Hai un pò di appartamenti in zona che non riesci a vendere e hai paura che ne vengano immessi sul mercato di nuovi? Comunque stai tranquillo anche se non è stato verificato è sempre pronta la magistrxtura màlanese con la “duommo connection” (“minghia” sanno pure l’inglese ), anzi, dal tuo punto di vista, è meglio che costruiscano e poi blocchino tutto, come fatto in passato con l'”imprenditore” romano che si era occupato di porta vittoria, così poi ai tuoi clienti puoi dire “vedete li è tutto bloccato, sono falliti, venite da me che c’è l’usato sicuro”…

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