Alla Bicocca c’è un parcheggio pubblico lungo viale Piero e Alberto Pirelli ai piedi della collinetta dei Ciliegi. Lo possiamo annoverare come esempio di sciatteria milanese, dove si realizzano anche luoghi e servizi utili, magari anche ben fatti, ma che col tempo vengono lasciati a loro stessi, senza una vera manutenzione e senza un minimo di buon senso.
Così, ecco com’è ridotto questo parcheggio oggi: piante che sono cresciute senza controllo un po’ ovunque piante che, anche se abbelliscono, prima o poi romperanno muri e piastrelle, così come le erbacce. Piastrelle che in alcuni punti sono già saltate rendendo anche pericoloso camminare. Così come gli autobloccanti, ormai in diverse parti perennemente ‘sbloccati’.
Insomma, la manutenzione della zona è pari allo zero: Per fortuna funziona la pulizia, per quella volta alla settimana.
Ringraziamo Roberto Callegari per alcune foto e la segnalazione.
…invece è uno spettacolo!!! Shatteria è ben altro.
ormai è inutile postare questi articoli , Il problema della pulizia non è risolvibile , non esiste il responsabile , forse la colpa è dell automobilista oppure del tecnico comunale , una svista ci può stare, altri responsabili del degrado in questo blog democratico non si possono dire
Devo ammettere che se la shiatteria di Milano fosse solo questo… sarebbe ottimo. Con in nostri occhi e tramite UF vediamo quotidianamente situazioni molto peggiori.
Qui una squadra di giardinieri in una giornata sistema tutto, basterebbe che qualcuno li paga.
E già mi immagino il rimpallo di responsabilità tra il gestore del parcheggio (chi è?) ed il comune su chi deve gestire il verde… che per fortuna c’è! Immaginate se per risparmiare lasciavano solo cemento, sarebbe stato peggio.
Domanda: ma è una quartiere disabitato? Non vedo né persone né auto?
Probabilmente le foto sono state fatte di sabato o domenica. Quel Parcheggio è usato praticamente solo da chi lavora negli edifici vicini, in quel punto le case sono poche e le strade molto larghe (per fortuna) quindi i residenti non hanno necessità di usarlo.
Il parco con lo sponsor è la nuova formula che sta mettendo a punto la giunta Sala per non lasciare indietro nuovi pezzi di città dove il pubblico fatica ad arrivare. A partire dai 90mila metri quadri di verde ben visibili da via Renato Serra, inaugurati cinque anni fa ma già oggetto di segnalazioni sullo stato di incuria al sindaco Sala da parte di alcune associazioni.
Lo riconosce anche la giunta, “la qualità della gestione da quando è passata a noi è scesa negli ultimi anni”, ammette lo stesso assessore al Verde, Pierfrancesco Maran, a conclusione della tavola rotonda ieri sui “Luoghi, non immobili. Un nuovo futuro per Milano” organizzata dalla società di consulenza immobiliare Cbre. “Noi spendiamo 80 centesimi al metro quadro quando andrebbero spesi tra i 4 o 5 euro per valorizzare al meglio l’area”, riconosce Maran.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/08/news/milano_parchi_con_lo_sponsor-180524160/
Forse con i 500 milioni di euro per riaprire la martesana si utilizzerebbero per la pulizia delle strade sarebbe meglio , gli sponsor vanno in centro , a parte che esiste da anni la cura del verde da parte degli sponsor mica la inventa sala
Purtroppo l’elenco del degrado e mancanza di cura nell’area Bicocca è lungo.
Cominciamo dall’area prospiciente la rotonda dove parte Via Piero ed Alberto Pirelli destinata circa 10/12 anni fa con sontuosi proclami ad essere la prima stazione di servizio ad idrogeno e mai realizzata oggi abbandonata fra rifiuti e sterpaglie.
Per non parlare del “parco delle Magnolie” fra Via Chiese e Viale Sarca sul quale è tutto bloccato per l’ennesimo procedimento sulle bonifiche ambientali.
Sempre Via Chiese dove mancano marciapiedi nel primo tratto ed i bruttissimi new jersey all’uscita del Bicocca Village con i pedoni che si destreggiano fra buche e fango, nell’altro tratto con pista ciclabile nelle siepi abbandonate si annidano rifiuti di ogni genere, erbacce dappertutto.
Sulla piazza accanto all’università già è stato detto in un altro articolo.
Rimane fermo tutto il lotto lungo la Via Sesto San Giovanni con palizzate decadenti.
Che peccato.
Giusto per precisare, Parco delle Magnolie dovrebbero iniziare a lavorare da metà novembre, sperando che tocchino anche tutta la zona attorno al village, compreso il tratto di via chiese.
Su Via sesto san giovanni stanno lavorando, nel tratto tra via chiese e il cavalvavia di sesto marellic’è un cantiere da un mese, in piena attività.
Il tratto tra il village al’hangar come piusta ciclabile non è malaccio, disturbano un pò quelle basse siepi.
Per il resto, di sciatteria e approssimazione purtoppo ce n’è abbastanza…Aspettiamo con fiducia che finiscano i cantieri in essere.
Infatti, i tanti lavori, anche se con esasperante lentezza, procedono.
Su via Chiese avevo visto un progetto di viale alberato come viale Pirelli,
qualcosa dovranno fare per forza.
Il grosso problema è la mancanza di manutenzione in tutta la bicocca.
Io non direi solo in bicocca, concordo con il titolo del post:
LA SCIATTERIA IMPERANTE IN QUESTA CITTA’
Chi scrive che è uno spettacolo o altro è pregato di fare un giro a piedi in zona.
Bicocca sarebbe da demolire.
Sottolinea A PIEDI… in macchina a qualcuno potrebbe piacere.
alla sera torno da lavoro e ci passo e mi é venuto in mente quando Albertini e formigoni hanno inaugurato la colonnina d idrogeno ???, l hanno recintato il giorno dopo , parliamo di circa 20 anni é ancora tutto lì , il quartiere bicocca é stato pensato alla fine dei anni 70 è costruito fine anni 80, era quello lo stile in voga , non é bello lo sappiamo tutti , ma fra 100 anni andranno a vederlo perché alla fine il troppo brutto si distingue ??? dal bello
@Andrea
Su via Sesto San Giovanni stanno lavorando sul confine dell’Hangar Bicocca, purtroppo il cantiere si ferma prima delle vecchie cancellate prospicienti il ponte dove il degrado è totale.
Io mi riferivo all’altro tratto di Via Sesto San Giovanni quello che va dalla rotonda di Via Chiese verso la stazione di Greco.
Per quanto riguarda il parco delle Magnolie in 20 anni che lavoro alla Bicocca ho già visto cominciare ed interrompere i lavori 3 volte, spero che questa sia quella buona.
Ora sta costruendo Caltagirone nel lotto ex Besta d’un via Chiese, ma perché non si fa come in altri paesi dove PRIMA si fanno le opere di urbanizzazione a scorporo e DOPO il costruttore costruisce?
Bella o brutta che sia la Bicocca, è insopportabile questo eterno senso di incompiuto.
Sciatteria imperante mi pare un filino eccessivo. Che magari poi per via di convenzioni d’uso a terzi la manutenzione non spetterebbe nemmeno al comune….
la “sciatteria” (o come preferisci chiamarla) è sempre sciatteria anche se non è colpa del Comune…