Milano | Sport: Il Milan e lo stadio nuovo

Prosegue il dibattito tra Comune e i due grandi team calcistici della città, Inter e Milan, sul futuro dello Stadio di San Siro. L’Inter pare sia convinta di mantenere la sua “casa” al vecchio stadio Meazza, vero simbolo dello sport milanese, mentre il Milan pare stia ripensando, dopo la clamorosa retromarcia sul Portello, di costruirsi il proprio impianto sportivo.

Per l’amministrazione comunale, in caso di abbandono della “Scala del calcio” da parte della società rossonera, la scelta migliore rimane il quadrante a sudest, posto nelle aree di RogoredoPorto di Mare. La prima ipotesi è su terreni privati, mente la seconda comunali, comunque entrambe facilmente accessibili grazie alla M3 e alla stazione ferroviaria di Rogoredo. Anche se pare che il Milan stia studiando anche altre zone dove erigere il proprio campo sportivo. Per Natale si riparlerà di questo problema.

Foto Daniel Chesterton / PHCImages / Panoramic / Insidefoto
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

23 commenti su “Milano | Sport: Il Milan e lo stadio nuovo”

    • Posto che San Siro è comunale è non è del Bbbilan, vi ricordo che è proprio la società rozzonera che vuole lasciare lo stadio, forse perché inizia a sentirsi inadeguata a giocare in un simile grande palcoscenico.
      Vi suggerisco di non parlare di football ma di parlare di cose serie. E occhio che il Benevento potrebbe fare i primi punti…

      Rispondi
      • Francamente non mi aspettavo in questo blog di trovare toni da invasati di calcio.
        Sono anch’io tifoso ma non sfociamo nel ridicolo per piacere.

        Rispondi
        • Visto che stiamo parlando dello stadio San Siro, il palmares del Bbbbilan – che include anche 2 gustosissimi anni di serie BBBB – non c’entra nulla.
          Se non siete in grado di reggere uno stadio così importante, costruitene uno nuovo più piccino dove giocare, sperando di non finire in BBB per la terza volta. Rogoredo mi sembra una zona adatta, no?

          Rispondi
      • Caro mio

        Nel 1925 il presidente del Milan, Piero Pirelli, si rese promotore della costruzione di uno stadio calcistico nelle vicinanze dell’Ippodromo per il Trotto. La struttura, costruita a spese di Piero Pirelli e pensata dall’ingegnere Alberto Cugini e dall’architetto Ulisse Stacchini, era composta da quattro tribune rettilinee, una delle quali parzialmente coperta, e poteva ospitare fino a 35 000 spettatori[6].

        Lo stadio fu inaugurato il 19 settembre 1926 con una partita amichevole tra Inter e Milan[7].

        Rispondi
  1. Ecco e figurati se il dibattito non sfociava nella banalità del tifoso.
    Premesso che lo sono anch’io (tifoso) mi auguro che entrambi le squadre rimangano a S.Siro (lo chiamo ancora cosi’ ..). Evitiamo p.f. il consumo di altro suolo inutilmente NON serve a nessuno. Fate uno stadio moderno sul esistente e buonanotte ai suonatori…

    Rispondi
      • E se nel riqualificare lo stadio gli capitasse di aumentare le cubature per aggiungere servizi, che paghino pure gli oneri di urbanizzazione dovuti senza sconti ad hoc.

        Grazie al cielo allo stadio ormai ci vanno in pochi, ma le code anni fa in tutta la zona me le ricordo ancora adesso e quindi di simpatia per lo stadio ne ho poca (lo so che non è giusto, ma tant’è)

        Rispondi
  2. Meglio che anche il Milan resti a S.Siro.
    Dopo il colossale bidone che ha tirato a Fiera Milano e indirettamente a tutta la cità di Milano, meglio che non facciano altri danni!
    Che valorizzino al massimo S.Siro e l’area circostante.

    Rispondi
    • Come fai a dire che è stata la fiera a tirare un colossabile bidone? Non può essere, invece, che le parti no abbiano trovato un accordo?

      Rispondi
  3. Andy, ho proprio detto che è stato il Milan a tirare il bidone.
    Infatti la Fiera ha fatto causa al Milan. Il Milan aveva all’ultimo minuto cambiato l’offerta impegnandosi nelle bonifiche, poi dopo aver vinto, si è tirato indietro.
    Una berlusconata…

    Intanto al Portello è tutto fermo…

    Rispondi
  4. Sarebbe meglio che Inter e Milan condividessero San Siro ed investissero insieme per farne uno stadio moderno, più bello di quello che è già (a mio parere uno dei più belli al mondo. Mancano però i servizi). Non per fare chiacchiere da bar, ma non si capisce se il Milan li abbia i soldi, cioè … non si capisce nemmeno se esista un proprietario. Chi si presenta a trattare con il Comune o con i privati? Con quali soldi e garanzie?

    Rispondi
  5. Sorvolando sulle pagliacciate di un paio di tifosi bbbbilanisti – forse inca**ati per aver perso il derby e per la scarsa posizione in classifica – ritengo che le 2 squadre di Milano dovrebbero acquistare San Siro e gestirlo in comproprietà. Questo sistema, infatti, dimezzerebbe le spese ma renderebbe tali e quali i fatturati.
    San Siro, infatti, è uno stadio bellissimo dove sono state vinte tante coppe dei campioni e tanti scudetti, oltre a trofei vari. Fa parte della storia del calcio grazie a 2 gloriosi club. Io completerei il terzo anello dove manca e – sa mai – utilizzerei l’ex area del trotter come area per il tempo libero a uso e consumo della città e dei tifosi.

    Rispondi
  6. Le scelte dei club non si baseranno su logiche storico\sportive ma solo su logiche economico\finanziarie.
    I club milanesi sono in mano a gruppi asiatici (da chiedersi perchè le rispettabili famiglie Moratti e Berlusca le hanno cedute…).
    Dagli anni ’90 in poi tutto è cambiato: squadre quotate in borsa, diritti TV miliardari… il calcio ha perso la sua anima.
    Prima uno buon stadio comunale bastava (e su questo concetto purtroppo ci siamo arenati), ora devi avere un centro commerciale annesso, se no non fai business.
    I club che giocano per vincere in Italia e in Europa sono pochissimi, gli altri sono comparse. Un giro di affari miliardario a favore di pochi. Provate a confrontare gli stipendi di giocatori e calciatori, oggi verso anni ’90… l’inflazione non basta a giustificare la crescita.

    Personalmente spero che S.Siro resti la casa delle squadre di Milano, ma io seguo lo sport con passione e non con interesse econimico.

    Rispondi
    • Il Bbbilan ha vinto una Champions nel 2007 giocando a San Siro. L’Inter lo ha fatto nel 2010. Secondo me la questione dello stadio di proprietà è stata gonfiata artificialmente anche se sicuramente uno stadio di proprietà ha il suo perché dal punto di vista finanziario.

      Rispondi

Lascia un commento