E’ apparso un nuovo rendering per il palazzo di via Orefici, quello del Passaggio Centrale, tra piazza Cordusio e via Cesare Cantù.
Avevamo già dato la notizia del rinnovo di questo bel palazzo ottocentesco nel settembre scorso, dove si vedevano le peculiarità secondo un progetto dello studio Barreca & La Varra.
La parte commerciale tornerà ad avere le vetrine (erano state chiuse da finestrini per gli uffici della banca locataria). Nel nuovo rendering si nota come la via Orefici sia stata resa pedonale. A questo punto potremmo dire che ci sia una forte volontà di rendere pedonale la strada che unisce via Torino con piazza Cordusio nel rinnovo in programma per la zona del Cordusio.
Mentre sul giornale online Financecommunity, si sa già chi potrebbe occupare gli uffici: infatti, come riferisce la testata, JLL ha agito in qualità di advisor esclusivo nella locazione degli uffici di Rothschild: 2.400 mq situati proprio nel palazzo di via Cantù 2.
L’immobile – che avrà destinazione mista, direzionale e retail – sarà oggetto di un’importante opera di riqualificazione nel rispetto dei più moderni criteri di sostenibilità ed efficienza, in linea con i migliori standard qualitativi internazionali.
Lavori che a questo punto dovrebbero partire a breve.
Dal punto di vista viabilistico (anche per taxi e bus) credo sarebbe davvero problematica la chiusura di via Orefici.
In ogni caso, ma gli alberi fanno sempre così schifo quando si pensa al rifacimento d’una strada?
Sicuro Enrico, per questi pedonalizzare significa solo chiudere alle auto,
e si vantano pure, poi il loro compito è finito, vedi piazza castello.
Secondo me taxi e bus continueranno a passare nella corsia del tram…
…e finisce la paura.
Ps.
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Che dici? Le stade pedonalizzate sono quelle in cui i negozi fanno più affari
Dovrebbero tagliare le palle a chi ha fatto quel sopralzo sul edificio gemello a destra dopo l’arco.
Bene l’allargamento (necessario!!) dell’area pedonale. Nel weekend e nei giorni di festa ormai non si cammina più per la folla. Le poche auto e i taxi possono fare altri giri, non la vedo così tragica. In merito agli alberi in una via come via Orefici non li vedo, troppe attività, gente, tram, e storicamente non mi risulta che ci siano mai stati. A poche centinaia di metri ci sono il Castello e il parco Sempione.. Concentrerei gli sforzi per avere più alberi in periferia e attorno alle tangenziali.
Se c’è un posto dove mancano gli alberi sono il centro città che d’estate diventa un forno…e non le tangenziali…
Vedo molgo meglio la pedonalizzazione (anche se parizale) di via Orefici rispetto a quella di piazza Castello: nel primo caso, infatti, ci sono negozi e locali di ogni tipo. Nel secondo, invece, non ci sono praticamente negozi e la zona pedonale diventerebbe un ricetacolo di “risorse africane” che tanto piacciono alla sinistra.
In realtà già oggi ogni volta che passo in via orefici mi stupisco del perché non sia già pedonale.
È mi stupisco anche di quanto fin dentro la città i milanesi lasciano arrivare le automobili private.
Dovrebbe essere stata pedonalizzata almeno 20 anni fa.
E tu come fai a sapere che siano milanesi? Altra domandina topica: pensi che la gente che ti vedi “sfrecciare” in auto in via Orefici sia gente che si diverta a guidare da quelle parti o magari sia gente che risiede in centro o gente che debba entrarci per lavoro? Ci può essere un idraulico che va a fare un intervento urgente, uno che consegna una lavatrice o un nipote che va a prendere la nonna disabile per portarla al Gaetano Pini o un infermiere che sta tornando a casa dopo aver fatto un intervento urgente presso un paziente di 104 anni. Insomma: cose così che solo il buon senso – che tu e i radicalchic non avrete mai – suggeriscono di capire. Pertanto le pedonalizzazioni vaddo fatte con attenzione e intelligenza.
Ma anche per commentare su questo bel portale ci vuole intelligenza
“Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza. ”