Lo scorso anno erano partiti i lavori per riqualificare la vecchia palazzina dell’Acqua alla Bullona di piazza Diocleziano angolo via Cenisio, realizzata nel 1906 come centrale di sollevamento dell’acqua potabile.
La MM Spa per festeggiare il suo 60°compleanno ha voluto donare alla città un Museo dell’Acqua. Si tratta di uno spazio dove sarà possibile coniugare conoscenza e incontro, tutto dedicato all’acqua. Infatti la ristrutturazione della vecchia centrale dell’acquedotto in Via Cenisio 39 (con un investimento di oltre 2 milioni di euro) salvaguarderà la peculiare storia dell’acqua di Milano, le sue strutture, il suo reticolo idrico, le sue straordinarie attività di ingegnerizzazione che fanno di Milano una realtà dinamicamente e strutturalmente diversa dai Comuni di cintura. Nello spazio rinnovato potranno convivere mezzi e strumenti della primissima era della gestione pubblica dell’acqua, con veri e propri ambienti virtuali caratterizzati da interazione e multimedialità. Ma il cosiddetto ‘Museo dell’Acqua’ sarà molto altro ancora: spazio espositivo, laboratori per visite didattiche, libreria tematica, servizio ristoro, sale riunioni per le associazioni di quartiere.
La vecchia centrale, soggetta a vincolo di carattere monumentale, rappresenta un vero e proprio sito d’archeologia industriale: la sala macchine è completa di tutti i quadri elettrici e le attrezzature per l’estrazione, la depurazione e l’immissione dell’acqua resa potabile nella rete idrica milanese.
Onestamente speravamo di vedere il cantiere un po’ più avanzato. Finalmente è stato abbattuto il muro di cinta e sarà sostituito da una cancellata, purtroppo non in stile come l’originaria, ma già non vedere quel muro preda di imbrattamuri sarà un sollievo (della vecchia cancellata rimane, per fortuna, il cancello d’ingresso).
Foto di Diego Lambiase