Scoppia la primavera e i cantieri procedono a gran ritmo, ed eccoci a fare un piccolo giro a Cascina Merlata a vedere come procede il cantiere di Uptown di Scandurra Studio. Attualemtne è in costruzione il lotto R3 nella mappa qui di seguito.
Dopo aver registrato il sold out per il primo lotto, quello in costruzione, ecco comparire i primi rendering ufficiali di East Uptown, il secondo lotto di sviluppo, corrispondente al lotto R2 del progetto di Cascina Merlata. Il lotto prevede la costruzione di due edifici in linea e di tre torri, da sviluppare in due fasi distinte e per il quale la società sviluppatrice ha già ottenuto i permessi per la costruzione di tre dei 5 edifici totali.
Il lotto R3 di Uptown, come abbiamo detto, è stato già venduto tutto, incredibile. Si compone di una torre e un palazzo lineare. Questo lotto è il più vicino a Cascina Merlata, la storica cascina che da il nome al quartiere, e quindi anche a via Gallarate.
Il resto di Cascina Merlata prosegue, a breve dovrebbero cominciare i lavori per la seconda parte del lotto R7 con l’altra torre di Citterio-Viel di Città Contemporanea 2.0
Nel frattempo è stato anche aperto il parco giochi all’interno del bel parco progettato dall’Arch. Giovanna Longhi. Dove ha ricreato una sorta di paesaggio quasi spontaneo che si snoda lungo una piccola roggia.
Altri lotti, come si vede, sono ancora da cantierizzare.
Purtroppo c’è ancora il complesso di residenza convenzionata che doveva sorgere vicino ai primi lotti costruiti per il Villaggio Expo e come si vede, ditta fallita e cantiere bloccato. Speriamo per poco ancora.
Altro complesso residenziale in fase di costruzione è quello di R5, dove sorgerà la Torre Primavera, al bordo con via Daimler.
Queste ultime sono invece le immagini panoramiche che si possono vedere dalla Cascina Merlata verso la Via Pier Paolo Pasolini che funge da spina dorsale del complesso residenziale.
Che bella la nuova torre.
Con tutto il rispetto a con tutta l’educazione possibile: come fai a dire che sia bella?
A me sembra un mostruoso alveare. Vedere questo muraglione di dimensioni ciclopiche sorgere dal nulla circostante dà un senso di angoscia. E infatti il fotografo ha ripreso l’ecomostro sullo sfondo, mentre in primo piano ha lasciato alberi fioriti e fontanelle. Nonostante la bruttura, conosco diverse persone interessate, tutte spinte da un’unica motivazione, cioè il prezzo competitivo di queste abitazioni.
Durante un convegno di architetti, una quotata “archistar” scandinava mi aveva detto che se intervalli condomini multipiano con grandi aree verdi togli vivibilità sia alle unità abitative sia al parco. Lo stesso concetto vale anche per CityLife e Garibaldi Repubblica: pur avendo giudicato molto belli i palazzi, ha detto che sarebbe stato meglio spostare i grattacieli di City Life vicino alla stazione Garibaldi e alla torre Unicredit e al posto della “biblioteca degli alberi” e fare completamente verde – al massimo con aree per lo sport o circoli sportivi – l’area della ex fiera. Io sono completamente d’accordo con lui.