Roma | Grottaperfetta – La nuova espansione edilizia

Già da qualche anno proseguono lavori e movimenti di terra in una grande area rurale compresa tra i quartieri di Grottaperfetta e del Tintoretto, dove si sta portando avanti la costruzione di nuovi comparti edilizi che andranno a ricucire parte di questo esteso quadrante.

Da tempo si parlava di una centralità urbana che andasse a riempire il vuoto mai colmato tra queste popolose aree, separate inspiegabilmente da zone verdi pericolose e non attrezzate. Nonostante i primi cantieri e le prime compensazioni urbane abbiano preso corpo nel 2013, si è dovuto aspettare ancora qualche anno per l’inizio vero e proprio del cantiere.

Da quello che si vede dai rendering, il nuovo quartiere dovrebbe ricucire aree ad oggi separate e raggiungibili solo attraverso percorsi molto lunghi e poco sicuri per i pedoni.

Questo nonostante all’interno del masterplan permanga il perimetro del Forte Ardeatino come un neo all’interno del progetto, anche se fortunatamente questa proposta nel suo complesso consente un ricongiungimento tra Grottaperfetta, Roma70 e la zona del Tintoretto attraverso una seria di maglie viarie e di percorsi verdi attrezzati.

Ma se l’idea di base è ottima, lo stesso non si può affermare per la qualità del costruito: percorrendo via Giana Anguissola si deve constatare come i palazzi portino in eredità uno stile già vecchio, pesante e per niente originale.

 

Certo è ancora presto per poter giudicare un complesso enorme che impiegherà anni per giungere a conclusione, ma già l’incipit poteva avere un impulso migliore.

Quel che è certo è che i nuovi insediamenti quantomeno non sfigurano di fronte ai vecchi blocchi del comparto Grottaperfetta, grigi, squadrati e pesantissimi, un miscuglio di architettura palazzinara e brutalista che ha imbruttito, forse per sempre, questo angolo della città.

  

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1 commento su “Roma | Grottaperfetta – La nuova espansione edilizia”

  1. Semplicemente scandaloso come sono stati concepiti i (non)parcheggi.
    In mezzo al nulla assoluto ed in un area residenziale non sono stati capaci di progettarne in un numero congruo, tanto è vero che con metà comprensorio ancora disabitato/in costruzione, vige già il caos totale.
    Per non parlare dell’unica piazzola presente, occupata per metà dai gabbiotti delle vendite.
    Uno schifo ed una incompetenza a dir poco totale

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