Dimenticatevi per un attimo dei grattacieli, del Bosco Verticale e di Piazza Gae Aulenti. A pochi passi da lì c’è un mondo nuovo, particolare, quasi impensabile per chi vive la frenesia della città. Un’Isola nell’Isola che non trovate sulle guide e che nessun turista conosce perché per il turista, una volta arrivati in piazza Gae Aulenti, si spunta la casella finale di un percorso e via verso altre mete.
ISOLA PEPE VERDE, questo il nome, si trova a duecento passi dal Bosco Verticale in via Pepe, 10 ed è un giardino condiviso, gestito da volontari, dove tutti possono entrare e dare una mano. E’ aperto al mattino e al pomeriggio in base alla disponibilità dei volontari e dentro puoi fare giardinaggio, seminare, raccogliere o semplicemente vedere crescere, giorno per giorno, piante, fiori ed ortaggi. La cosa bella è che puoi aiutare e far parte del giardino anche se non hai il pollice verde. Oltre alle piante e al verde in generale ti puoi sedere su una panchina e leggerti un libro che prendi in prestito da una piccola biblioteca lì presente e, se vieni in compagnia, trovi anche dei giochi da tavolo divertenti e particolari. I famosi giochi di una volta. Se poi vieni con i bambini è ancora tutto più “magico” perché ci sono degli angoli dove i bambini possono sognare avventure e sentirsi eroi, lontani da videogiochi o televisori. ISOLA PEPE VERDE organizza anche numerosi eventi singolari e divertenti che creano momenti di svago e condivisione. Durante l’anno, non mancano poi i mercatini, gli incontri e gli spettacoli. Ci sono stato un paio di volte per realizzare le foto che vedete e ciò che mi ha sorpreso di più è che non c’era nessuno. Sembra strano trovare un posto a Milano, aperto al pubblico, dove, in pieno giorno, si può godere di tranquillità e pace assoluta. Voi godetevi le immagini e, in attesa di una visita, date un’occhiata al sito internet:http://isolapepeverde.org/. Ah, dimenticavo. E’ anche un posto terapeutico. Una volta entrati non sentirete il bisogno di dare nemmeno una veloce occhiata al vostro cellulare.
Articolo e foto di Andrea Cherchi






























Che è sta vergognosa marchetta?
Quel posto squallido impedisce da anni la riqualificazione di uno degli angoli più in vista del quartiere isola, condannando l’area allo squallore con lamiere arrugginite, muri ciechi, assenza di marciapiedi e parcheggi abusivi.
Di squallido lì c’è il parcheggio proprio a fianco. Certuni non appena vedono un po’ di verde reagiscono peggio dei tori di frobte a un drappo rosso.
Perché dici che “impedisce da anni la riqualificazione di uno degli angoli più in vista del quartiere isola”?
Se c’è un qualche tipo di convenzione col Comune penso che abbia il diritto di rimanere li (almeno finché dura la convenzione e/o si decide democraticamente che fare dell’area).
Io non sono un grande estimatore dei “giardini condivisi” (intimidiscono perchè sembrano spazi privati ed hanno aperture limitate – almeno nella mia frammentaria esperienza di altri), ma se sono autorizzati dal Comune sono comunque una buona esperienza di riqualificazione fatta dai cittadini – non siamo in Unione Sovietica e non è lo “Stato” che deve fare tutto.
Mi piace questo posto. Da vedere di persona appena posso. E bravo sto Cherchi, uno dei più bravi fotografi di Milano.
Un posto meraviglioso, chi non lo ha capito è meglio che faccia pace col proprio cervello (se ne ha uno…)
Un bel posto e un posto unico, sia perché c’è chi se ne prende cura con passione e “vicinanza” sia perchè la recinzione lo rende un posto semisegreto, da scoprire e, al contempo, protetto verso il frammentario paesaggio circostante.
Inoltre la cura dei volontari rende possibile e sostenibile una qualità “intensiva” del verde che solo con risorse pubbliche non si riuscirebbe ad ottenere.
Penso che il Comune farebbe bene a rendere stabile la destinazione a verde dell’area e ad estenderla all’adiacente parcheggio.
I vuoti in città stanno diventando rari e sono per ciò stesso un bene prezioso da tutelare e valorizzare “in quanto tali”: Isola Pepe Verde rappresenta certo un ottimo esempio in tal senso.
Concordo su tutto è anche sull estendere è allargare il giardino comune.
A londra vi sono dei grandi e bei giardini e orti di community nel pieno centro della città e sono oasi molto belle piene di turisti dove si può trovare un Po di campagna dentro lo smog cittadino.
Anche a fini educativi per i bambini e tutti.
Quell’area vale oro. Il comune o riqualifica o vende ai privati. Abbandonare il tutto alla buona volontà dei cittadini non è sufficiente a rendere l’area decente
Isola Pepe Verde è un ottimo esempio di condivisione e non squalifica proprio nulla. Leggendo questo bel pezzo mi è venuta voglia di andarci al più presto. Un bravo ad Andrea Cherchi per queste belle foto. L’ho conosciuto di sfuggita la settimana scorsa ad una manifestazione. Oltre alla bravura mi ha colpito per la sua umiltà fuori dal comune. Continua così.